ROMA (ITALPRESS) – “La nostra proposta di predeterminare il prezzo delle corse e flessibilizzare le tariffe ha la finalità di facilitare l’incontro tra domanda e offerta del servizio taxi. Per continuare ad assicurare agli utenti le tutele del servizio pubblico, il servizio taxi deve rimanere regolamentato – quindi con un numero di licenze contingentato, come chiediamo da sempre. Ma in questo modo si avrebbe un’offerta fissa a fronte di una domanda variabile. Per far incontrare offerta e domanda dunque, si deve far leva sul prezzo”. Così Loreno Bittarelli, Presidente di URI – Unione Radiotaxi d’Italia e dell’app ItTaxi, questa mattina ai microfoni di Radio Roma Sound. “Peraltro, questo meccanismo replicherebbe quanto già fanno piattaforme come Freenow, Uber e molti altri servizi (dal trasporto ferroviario, a quello aereo, alle strutture turistico-ricettive) – aggiunge -. Inoltre, la proposta non intaccherebbe gli utenti che preferiscono continuare ad avvalersi del sistema tradizionale con tariffe a tassametro. Ma neppure danneggerebbe chi opta per i prezzi flessibili: al calare della domanda, si abbasserebbero anche i prezzi delle corse. Per quanto riguarda le carenze nel reperire i taxi, esistono due ordini di motivi: la carenza strutturale, per risolvere la quale non siamo contrari a un aumento delle licenze, purchè venga fatto in maniera graduale; poi, la carenza temporanea, dovuta all’alta concentrazione della domanda in stazioni e aeroporti. Della quale però soffrono tutte le grandi città d’Europa”.

– foto ufficio stampa UtopiaLab –
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