Stagione dominata e finale enigmatico. Delusione e musi lunghi in casa alessandrina. Nella fase decisiva per salire di categorìa, però, è successo qualcosa. Nelle gare decisive sono arrivate 4 sconfitte in 4 partite, con dentro il cambio di allenatore. Difficile da spiegare il crollo finale di Acrobatica Alessandria, che ha stravinto il girone A con 9 punti di vantaggio, ma poi si è sciolta sul più bello, senza più ritrovare quell’alchimia magica che portava vittorie su vittorie.

La gara di ieri sera

Altra sconfitta, dunque. Inspiegabile se si pensa all’Acrobatica squadra dominante di tre quarti di stagione. O forse spiegabile con la superiorità delle avversarie, entrambe vincitrici in casa e in trasferta contro le alessandrine. Però c’è la sensazione che qualche colpa ci sia, che qualche problema interno abbia rotto il meccanismo che funzionava. Difficile capire dal di fuori, solo chi stava dentro può sapere. 
Fatto sta che Coopnovate Diavoli Rosa ha vinto 3-2 al PalaCima (18-25, 25-20, 21-25, 34-32, 10-15), guadagnando la promozione in B1. Gara di fatto chiusa dopo il 3° set (1-2), visto che Alessandria avrebbe dovuto vincere 3-0 o 3-1 per giocarsi il golden set, dopo il disastroso 0-3 dell’andata. Sconfitta che ha portato con sé il siluramento di coach Ruscigni e la promozione in panchina di Massimo Lotta. Ma ormai la frittata era fatta.

Nello sport va così, si vince e si perde Da settembre ci si può riprovare.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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