L’eccezione non c’è stata: anche Alessandria-Arezzo si è allineata ai verdetti del 34° turno, con le squadre della parte alta della classifica che hanno battuto, in tutti i casi, quelle della parte bassa. Nessun pareggio di giornata, e non è una cosa frequente.
Ma le differenze evidentemente ci sono, come il campo ha rivelato ieri sera. I grigi non hanno giocato male, hanno messo in difficoltà gli amaranto toscani, per stessa ammissione del tecnico ospite Dal Canto raramente la sua squadra ha subìto tante occasioni da gol, ma il risultato di 3-2 ha premiato gli ospiti, che a tratti hanno sciorinato bel calcio, a conferma della tesi che li vuole ‘squadra che gioca meglio nel girone’. Ora l’Arezzo è settimo a 55 punti e godrà sabato prossimo del ‘3-0 a tavolino’, mentre l’Alessandria è 11^ a quota 36, squadra di confine fra la zona playoff (prime dieci) e il resto del gruppo; sabato avrà il derby col Novara, ‘riscaldato’ in anticipo dal tifo della Curva Nord.
LA PARTITA – Al fischio d’inizio Alessandria col 3-5-2, con Bellazzini e Tentoni mezze ali ‘a piede invertito’, Arezzo col consueto ‘rombo’ 4-3-1-2 e un trio d’attacco, Serrotti–Cutolo-Brunori, che sarà una dannazione per la difesa mandrogna. Si parte subito forte e al 3′ sinistro largo di Foglia; in 20” i grigi sono nell’altra area, cross di Badan e testa di De Luca, fuori. All’8′ Alessandria avanti: punizione dalla sinistra di Bellazzini, testa di Sbampato e gol, 1-0. Al 16′ il pareggio: Checchin perde un pallone in mezzo, Cutolo parte in percussione e serve Brunori che rientra sul destro e calcia a giro sul palo lungo, gol e 1-1. Bellissimo e imparabile. I toscani crescono e alzano il pressing; al 18′ Checchin (serata-no) regala palla a Cutolo che spara da 25 metri, tiro centrale parato. Al 22′ Brunori ne dribbla tre in area ma strozza la conclusione, innocua per il portiere. Il giro-palla ospite è vorticoso, ma l’Alessandria accetta la sfida e risponde, mettendo in difficoltà il centrocampo amaranto: alla mezzora Buglio trattiene Tentoni, sarebbe da ‘giallo’, ma il 4 è stato ammonito pochi minuti prima e l’arbitro lo grazia. Episodio che condiziona la gara, perchè in inferiorità sull’1-1 l’Arezzo non sarebbe stato lo stesso. Resterà il dubbio.
Al 34′ pasticcio difensivo amaranto, ne approfitta Bellazzini che tira forte ma centrale, Pelagotti c’è. Al minuto 42 l’Arezzo raddoppia su angolo che la difesa grigia respinge, Serrotti si avventa sul pallone e dal limite spara al volo nell’angolo lontano, gol fantastico e 1-2. Partita bellissima, gran ritmo, risultato tutto sommato giusto.
Inizia la ripresa e l’Arezzo segna ancora: l’imprendibile Cutolo dalla sua trequarti lancia Brunori a 50 metri, l’attaccante è più veloce dei difensori, Cucchietti accenna l’uscita poi torna indietro, l’italo-brasiliano esegue un pallonetto e fa 1-3. Bellissimo anche questo gol. Partita chiusa? Forse sì, perché qualche giocatore di casa molla, ma qualcuno reagisce e prova a riaprirla, come Santini al 50′, destro radente a fil di palo. Al 55′ ancora il ‘pelato’ protagonista: bella palla per De Luca in area, il lungo attaccante si complica la vita col dribbling poi riesce a tirare, palla nell’angolino e Pelagotti la mette in corner. Al 60′ ci prova Badan che entra in area da sinistra, scarica il destro ma Basit lo mura. Provvidenziale. L’Arezzo controlla e Cutolo cerca la rete personale: al 70′ va via a sinistra e tira fortissimo, la palla attraversa tutta l’area a finisce in fallo laterale. Ma che brivido. Mister Colombo ci crede ancora e prova coi cambi. Rocco, Maltese, Sartore e Akammadu una scossa la danno, l’Arezzo difende, all’84′ Rocco dentro l’area tira e sfiora il palo, all’89′ Akammadu fa centro: cross da destra di Sartore e l’italo-nigeriano gira di testa il 2-3. Il tempo per completare la rimonta ci sarebbe ancora, perché l’arbitro concede 6′ di recupero, ma non succede più nulla. Vince l’Arezzo.