Il riscaldamento della baby-Juve prima del Rimini

Poca gente come sempre, nonostante la bella e fredda giornata di sole: Juve con qualche defezione, Rimini con 5 assenti fra cui il capocannoniere Morra. La partita a scacchi fra i tecnici ha prodotto una gara molto tattica con pochissimi tiri in porta e nessuna emozione. Non poteva che finire 0-0. 

Meglio il Rimini nel primo tempo con un grande pressing che ha impedito ai bianconeri, un po’ passivi, di sviluppare il loro gioco e ripartire. Prima dell’intervallo solo tre tiri da fuori: 2 di Lamesta, controllati da Daffara, e uno di Sekulov, con facile parata di Colombi.

Nella ripresa Juve Next Gen più aggressiva e col baricentro più alto: buona circolazione di palla, qualche affondo e qualche tiraccio da fuori lontano dai pali. Tante situazioni vicine all’area di rigore, ma mai pericolose. Pochi anche i cambi (3 la Juve, 2 il Rimini).

Due sussulti nel finale di gara. Al 47′ Muharemovic ferma in malo modo Lamesta e prende il 2° giallo: espulso, salterà la gara con la Spal. Rimini all’attacco e al 48′ Iacoponi crossa, Damiani mette in corner in scivolata toccando con la mano d’appoggio in caduta. Grande protesta dei giocatori ospiti, ma solo calcio d’angolo.

In classifica il Rimini sale a 27 punti, la Juve NG a 24, entrambe nella zona neutra della classifica.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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