E’ cominciata la risalita, la crisi è finita. E’ successo la settimana scorsa a Marbella (Spagna), dove Matteo Donati è tornato a sorridere per una successo che mancava da sei mesi; ci voleva, non importa come e dove, per invertire la tendenza. Lunedì 25 marzo il tennista alessandrino, il migliore in attività e il terzo di sempre, è bene ricordarlo, si è imposto al 1° turno del torneo contro l’austriaco Jurij Rodionov col punteggio di 36 64 64. La svolta è arrivata lì, dopo quel set perso, ribaltato contro un giocatore più avanti in classifica: 193 al mondo contro il 208 di Donati. Una bella iniezione di fiducia, che non è bastata due giorni dopo ma che ha ‘girato’ una tendenza negativa. Mercoledì Matteo ha trovato la testa di serie n. 6 del tabellone, il brasiliano Thiago Monteiro, n. 117 ATP, che ha dovuto sudare tantissimo per mettere sotto il 24enne mandrogno: 76 (4) 64 senza un attimo di respiro. Ma attenzione: dopo il saltino in classifica la tendenza è proseguita.
Ieri Donati ha vinto di nuovo. Nel “Verrazzano Open” che si sta giocando a Sophia Antipolis (Francia), un bellissimo parco tecnologico sito tra Nizza e Cannes, Matteo ha ‘asfaltato’ 62 60 il 31enne francese Kenny De Schepper, 276 ATP. E pure oggi, nei sedicesimi di finale, Donati è uscito vincitore contro la testa di serie n .7, il 29enne argentino Marco Trungelliti, 116 ATP, ritiratosi sull’1-1 del secondo set dopo aver perso il primo per 6-2. L’avversario di giovedì sarà il francese Enzo Couacaud, 240 ATP.
Ma non è finita qui: tre mesi dopo Matteo Donati è tornato anche in doppio, e lo ha fatto alla grande: sulla terra battuta francese, in coppia con l’uruguagio Ariel Behar, ha superato facilmente, 63 62, la coppia serba Krajinovic-Cacic.
Nella giornata di giovedì, per i quarti di finale, Donati-Behar affronteranno il duo monegasco Nys-Arneodo, terza testa di serie del tabellone.
Una doppietta di giornata, un altro segnale di ripresa che esprime tutta la sua voglia di vincere. E siamo nel periodo giusto: storicamente, infatti, dal mese di aprile fino all’estate inoltrata, Matteo Donati è sempre andato in crescendo. Come on!