Questo martoriato campionato di serie C si avvia alla conclusione e resterà nella storia del calcio italiano come il più taroccato e inverosimile che si sia mai visto. Due squadre escluse (Pro Piacenza e Matera) e 12 penalizzate per un totale di 60 punti, di cui 40 nel girone A.
Senza contare l’infinito numero di recuperi che ha intasato il calendario, dato che 5 squadre hanno iniziato a giocare dopo un mese e mezzo perché volevano, a suon di ricorsi, tornare in B o cambiare girone. Categoria, la Lega Pro ’18-’19, gestita malissimo. Amen.
Senza contare l’infinito numero di recuperi che ha intasato il calendario, dato che 5 squadre hanno iniziato a giocare dopo un mese e mezzo perché volevano, a suon di ricorsi, tornare in B o cambiare girone. Categoria, la Lega Pro ’18-’19, gestita malissimo. Amen.
Domani è in programma la 34^ giornata del girone A e finalmente si può guardare la classifica con cognizione di causa, visto che quasi tutte le squadre sono allineate per partite giocate; manca solo il recupero Piacenza-Entella (23 aprile), che riguarda la vetta della classifica e potrebbe, a due giornate dalla fine, regalare la B matematica ai liguri oppure rimettere in gioco gli emiliani. L’Alessandria, però, giocherà in posticipo lunedì alle 20.45, ospitando l’Arezzo in una sfida che sarà trasmessa in diretta TV da RaiSport.
Il programma prevede, scorrendo la classifica dall’alto, il derby ligure fra la capolista Entella e l’Albissola (penultima), che potrebbe dare un’altra spinta verso la B alla squadra di Boscaglia; il Piacenza (2°) che vuole restare attaccato, rischia ad Arzachena (16^) contro la squadra più in forma del momento; il Pisa (3°, sette vittorie nelle ultime nove) insegue il secondo posto ospitando la Juventus U23 (12^), sconfitta nelle ultime tre trasferte; la Pro Vercelli (4^), reduce dalla sconfitta infrasettimanale coi grigi, affronta un altro derby a Cuneo (17°), dove si lotta contro le penalizzazioni; la Carrarese di Baldini (5^) affronta in trasferta la pericolosa Pistoiese (14^); il Siena (6°) cerca di migliorare la posizione playoff contro l’Olbia, squadra orgogliosa che gioca ormai con la testa libera. L’Arezzo (7°), anch’esso in lotta per un posto al sole, affronterà lunedì l’Alessandria (11^) che cerca conferme; la Pro Patria (8^), matricola e sorpresa del campionato, visita il Gozzano (15°), altra matricola praticamente salva; il Pontedera (9°) osserva il turno di riposo mettendo in cascina i ‘3 punti a tavolino’ col Pro Piacenza; infine il Novara (10°), quasi ai playoff visti i 7 punti di vantaggio sui grigi, quasi incolmabili, fa visita alla Lucchese, ultima a suon di penalità, che cerca altri ‘punti-cuscinetto’.
DASPO – Sono 7 i Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive emessi dal Questore di Alessandria Morelli, e riguardano due partite giocate al ‘Moccagatta’.
Per Alessandria-Novara di mercoledì 12 dicembre 2018, due tifosi novaresi e uno alessandrino si sono resi responsabili di tafferugli in prossimità di un varco di accesso allo stadio (contusi 2 stewards). I DASPO di 1 anno sono a carico di P.F. e L.M, mentre è di 5 anni per M.G., con obbligo di presentazione all’Autorità di P.S. di Novara.
Per Alessandria-Novara di mercoledì 12 dicembre 2018, due tifosi novaresi e uno alessandrino si sono resi responsabili di tafferugli in prossimità di un varco di accesso allo stadio (contusi 2 stewards). I DASPO di 1 anno sono a carico di P.F. e L.M, mentre è di 5 anni per M.G., con obbligo di presentazione all’Autorità di P.S. di Novara.
Quattro DASPO, invece, per Juventus U23- Carrarese del 20 gennaio 2019, in cui alcuni Ultras toscani, nel corso della partita inseguirono e colpirono più volte con pugni sul capo un altro tifoso della Carrarese tanto da costringerlo prima a rifugiarsi fra gli stewards, poi fra le Forze dell’Ordine. Sulla strada del rientro, nell’area di servizio “Bettole Ovest” della A/7 di Novi Ligure (AL), altri due tifosi della Carrarese rapinarono un pulmino del “Novara Calcio” sottraendone attrezzatura sportiva. I DASPO sono stati emessi di 2 anni per tre dei responsabili mentre per C.J., coinvolto in entrambi gli episodi, della durata di 5 anni con obbligo di presentazione all’Autorità di P.S. di Carrara.