Stefania Ranghetti, centrale milanese classe 1990 è un altro dei volti nuovi che quest’anno sono approdati all’Arredo Frigo Valengri, formazione che, dopo l’ulteriore rinvio, a gennaio 2021 dovrebbe cominciare la sua nuova stagione in serie B1. Con la sua esperienza in diverse squadre della serie B2 lombarda, affiancherà al centro le veterane Francesca Mirabelli e Nicoletta Rivetti, con le quali sembra essersi perfettamente integrata. Dopo Michela Culiani e Caterina Fantini è il suo turno raccontare il suo primo periodo acquese, che, purtroppo è stato caratterizzato da un lieve infortunio: “Tra l’infortunio all’addominale che ho avuto e i vari decreti, per quel che mi riguarda non è stato un inizio di stagione tranquillo – afferma con sincerità la giocatrice – L’unica speranza per ora è di continuare ad allenarsi ed iniziare il campionato, sperando che la situazione in Italia si assesti almeno da non dover chiudere tutto”
Parlando, invece dell’aspetto sportivo e del suo approccio alla realtà pallavolistica di Acqui Terme, Stefania afferma: “Fortunatamente il clima in palestra è buono: sia lo staff e sia noi giocatrici ci stiamo impegnando giorno dopo per migliorarci. Qui ad Acqui comunque mi sto trovando bene, l’ambiente è sereno. Con la squadra mi sono subito ambientata nonostante le differenze di età rispetto alla stragrande maggioranza delle mie compagne (solo Michela Culiani che è del 1989 è più grande di lei, le altre giocatrici sono tutte under 24). Sono giovani ma si vede che sono abituate a lavorare seriamente in palestra e se si continua con questi ritmi avremo un grande margine di miglioramento in vista del campionato.”
In ultimo luogo mi sento anche di porgere un ringraziamento particolare al preparatore atletico Luca Seminara per l’appoggio constante in sala pesi per la ripresa del mio piccolo infortunio.