L’abbraccio (nella foto di Serena Russello) è simbolico: sono le due firme grigie della vittoria 2-1 a Piacenza che conferma la formazione di Braglia al primo posto a punteggio pieno.
Il ‘postino’ argentino Pablo Gonzalez si conferma giocatore di livello superiore, sempre a segno quando è partito dal 1′ e autore di assist (a Fischnaller) quando è entrato dalla panchina.
Ma ieri si è superato segnando e regalando la palla-gol a ‘din-don’ Bocalon, che si è sbloccato alla 5^, confermando le statistiche delle sue difficoltà in avvio di torneo; ma sappiamo che, quando comincia a segnare, poi non smette più.
L’Alessandria dunque continua a vincere, confermando la sua forza da tutti prevista in estate. La gara di ieri è stata governata tranquillamente, salvo un po’ di sofferenza nel quarto d’ora finale, ma rispetto alle due gare precedenti si è tribolato di meno, anche se Vannucchi ha dovuto sfoderare due bellissimi interventi che hanno salvato il risultato.
Gonzalez dominatore e fuori portata per tutti: coglie l’incrocio su punizione (20′), entra con tempismo magnifico su una palla vagante e fa l’1-0 (24′), ruba palla e duetta con Bocalon servendo l’assist a porta vuota per il 2-0 (47′).
Nel 4-4-2 di partenza Braglia ha puntato sul centrocampo pesante con Cazzola-Mezavilla centrali e sulla corsa di Barlocco come esterno sinistro basso, mentre sulla corsia di destra ha messo minuti nelle gambe Sestu, che ha dato confortanti segnali di crescita di condizione. Gara in controllo senza grandi difficoltà e risultato in mano ad inizio ripresa, poi qualche gol sbagliato di troppo dai grigi e una condizione fisica più brillante ha permesso al Piacenza ‘storico’ di rendersi pericoloso al tramonto della partita, con Razzitti (81′) che prima impegna Vannucchi poi lo batte (86′) segnando il 2-1 grazie ad una dormita collettiva della difesa: nell’azione del gol sbagliano Celjak, sul cross di Taugourdeau, Gozzi e Piccolo ‘infilati’ da Razzitti. Ma succede di rado e non fa danni. C’è ancora spazio, al 91′, per un tentativo di Franchi dal limite, ma Vannucchi devìa in angolo con una parata meno difficile rispetto a dieci minuti prima.
Poi finisce, con l’Alessandria un po’ in apnea ma vittoriosa. Ora il calendario offre due gare di fila in casa, contro Como e Cremonese.