Dieci giorni dopo l’Alessandria di Piero Braglia torna nel paese del ‘formaggio con la muffa’ per la sfida di campionato. Il giorno dei morti vinse la squadra di Albè 3-1 dopo i tempi supplementari, ma allora per i grigi, passati per primi in vantaggio, fu quasi un sollievo togliersi l’impegno di coppa per poter pensare solo al campionato.
Ora la questione cambia, perchè la sfida vale 3 punti per la classifica e sarà un’altra partita, come ha sottolineato il tecnico dei mandrogni: “Certo che sarà diversa, perchè cambiano le motivazioni e cambia l’approccio”. E cambia soprattutto la formazione dei grigi, che schiereranno la squadra titolare e non quella di coppa coi ragazzi della ‘Berretti’ e quelli che han giocato meno. La sconfitta del 2 novembre, che pare non aver lasciato segni, ha fatto registrare i primi gol segnati dalla Giana ai grigi, visto che nei 4 precedenti ci furono 4 vittorie alessandrine con 7 gol fatti e nessuno subìto.
La Giana Erminio è squadra ostica, decima in graduatoria con 17 punti, appena dentro la zona playoff, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 16 gol fatti e 15 subìti. L’allenatore è il 66enne Cesare Albè, da 23 anni seduto sulla stessa panchina e per questo definito amabilmente ‘il Ferguson italiano‘, che propone quest’anno un 3-4-3 che talvolta vira nel 4-4-2. L’elemento di spicco, manco a dirlo, è il 37enne attaccante Salvatore ‘Sasà’ Bruno, che ha segnato quasi la metà dei gol della squadra (7) e ha una carriera che parla per lui, con 314 presenze e 99 gol in serie B, oltre a 78-39 in Lega Pro e uno score discreto ai massimi livelli (15-0 in A, 14-6 in coppa Italia, 2-0 in coppa Uefa).
Di buona carriera anche il portiere Sergio Viotti e il centrocampista 36enne Alex Pinardi (152-15 in A, 213-42 in B, 102-11 in Lega Pro). Proprio quest’ultimo è in dubbio per domani, quando mancherà sicuramente l’infortunato Pinto.
Quanto ad infortunati l’Alessandria sta peggio, perchè Braglia dovrà fare a meno di Sestu (rientro verso Natale) e di Piccolo, che non si è allenato fino a giovedì e pare difficile un suo recupero. A disposizione invece l’imprescindibile Cazzola, l’uomo senza il quale i grigi non hanno vinto fin qui. Sembrerebbe scontato il 4-4-2, marchio di fabbrica dell’Alessandria 2016-2017, però non è da escludere un 4-3-3 così sviluppato: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Sosa, Barlocco; Cazzola, Mezavilla, Branca; Gonzalez, Bocalon, Iocolano.
Sarà Francesco Fourneau (RM 1) a dirigere la gara, con gli assistenti Daniele Colizzi (Albano Laziale) e Pietro Guglielmi (Albano Laziale).
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