Che casino, ragazzi! Tutto è surreale, strano, sospeso. La vita è cambiata totalmente.
Per tutti, in tutto. E il calcio segue a ruota. Lo hanno fermato, fino al 3 aprile. Come tutto il resto. Ed è giusto, ci mancherebbe. Però in qualche modo si dovrà finire.
Il Consiglio Federale della FIGC ‘ha rimandato la decisione al 23 marzo’ e ogni Lega dovrà decidere con i suoi associati. Non sullo stop, no. Quello lo ha deciso la politica.
Ma sulle modalità di applicazione. Naturalmente la parte del leone la fa la serie A, e la scoperta di nuovi casi di ‘positivi’ fra i calciatori della massima categoria ha fatto scattare l’allarme. I medici delle società consigliano vivamente di non allenarsi, molte società hanno messo tutti in ‘quarantena’. Forse slitta l’Europeo (al 2021, dicono) così i campionati finiscono in estate. Ma se si va oltre il 30 giugno che si fa? I contratti scadono, i prestiti pure, le squadre perderanno i pezzi. Soluzione difficile, virus permettendo.
Sempre che si voglia finire a tutti i costi. Perché se non si riesce, si blocca tutto. E allora? Sarà necessario ‘far quadrare il cerchio’ in tutte le categorie.
E non saranno solo le modalità di assegnazione dello scudetto e delle retrocessioni, ma saranno anche i criteri di queste ultime e delle promozioni fra le varie categorie che dovranno essere stabiliti, prima fra le componenti di ogni singola Lega, poi fra le le Leghe collegate con quei meccanismi. Un bel casino, insomma. E metterli d’accordo tutti sarà davvero un’impresa. Ma forse il ‘coronavirus’ ce la farà. Inutile fare ipotesi (Source.
Nel frattempo l’Alessandria ha fissato la ripresa degli allenamenti per sabato 21 marzo, alle ore 15, presso il Centro Michelin di Spinetta Marengo.
Giusto due settimane prima del fatidico 3 aprile. Ammesso che si possa giocare.