Questa volta c’è stata anche la sfortuna. Una palo di Mora al 68′ e una traversa di Casarini all’85’ hanno fermato i grigi, insieme al portiere Barosi che ha respinto un colpo di test di Gazzi al 29′. E se la palla non va dentro, almeno non bisogna perdere. E invece al 93′, su rimessa laterale a favore, l’Alessandria ha preso gol: Cosenza la passa agli altri, verticale rapida, due contro uno e Moscati segna lo 0-1. Quarta vittoria in trasferta (su 4) del Grosseto, che è 2° con 12 punti, terza sconfitta per l’Alessandria che adesso è 14^ con 5 punti dopo 1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte. Una bella media-salvezza, non c’è che dire, ma questa squadra avrebbe dovuto vincere il campionato. Tutti dunque si aspettavano l’esonero a fine gara, ma così non è stato.
Infatti mezz’ora dopo la fine Gregucci, un po’ teso, è comparso in sala stampa per la solita conferenza ‘on-line’: “Non mollo di un centimetro – dice – io vado avanti con un obiettivo preciso, convinto che la squadra ce la possa fare. Concludiamo troppo poco per la mole di gioco che facciamo, dobbiamo migliorare negli ultimi 20 metri e smettere di farci gol da soli. E’ difficile commentare questa partita, persa dopo essere stati padroni”.
Certo è che finora l’Alessandria ha preso gol ad ogni gara, sempre rischiando qualcosa: anche ieri sera il portiere Crisànto ha fatto una parata di piede al 49′ su Moscati.
E per la prima volta in stagione non ha segnato. Segnali preoccupanti, perché la vetta è distante già 8 punti e in mezzo ci sono 12 squadre. Domenica c’è il Pontedera, in gran spolvero a 12 punti, di nuovo al ‘Moccagatta’: aspettiamo di vedere che succederà.
Le porte saranno di nuovo aperte ai tifosi paganti, che ieri sera erano solo 322.