L’Alessandria pareggia in casa anche con la ‘cenerentola’ Olbia, 3-3. Un risultato assurdo, se si considera che i grigi al minuto 80 erano avanti 3-1 e in pieno controllo della partita. Certo che gli avversari ci provano e buttano là il pallone sperando nella fortuna, e il tocco ‘benedetto’ è arrivato due volte: protagonista il bomber Eusepi, autore di una doppietta sì, ma anche delle due deviazioni decisive proprio di fianco al suo portiere Valentini. Sfortuna? Certo. Ma anche distrazione collettiva. Troppo evidente. E infatti in sala stampa si è avuta la conferma ufficiale: il nuovo tecnico Angelo Gregucci ci ha messo la faccia, anche se non era la sua squadra, e si è presentato circondato dal ‘quartetto’ Di Masi-Artico-Borio-Vaio. Il tutto con la cornice dello ‘staff-ufficio-stampa’ al completo e la sala-stampa piena di giornalisti. Di Marco Martini nessuna traccia: lui ha preparato la partita, lui ha guidato la squadra in panchina (pure espulso), lui torna a fare il ‘vice’ con 4 punti in 2 partite, avendo sfiorato l’en-plein ‘saltato’ per colpe non sue, ma dei giocatori.
Cos’ha detto Gregucci? Che questa squadra ha bisogno di lavorare soprattutto sulla testa, sulla mentalità, sull’ambizione, e poi sul fisico, sulla tattica, sulla tecnica. Cominciando al più presto: infatti domani ci si allena alle 11, invece del riposo. Con entusiasmo.
LA PARTITA – Schieramenti molto simili ma non uguali all’inizio: grigi col 3-5-2, sardi schierati con un 5-3-2 più coperto. Primo tempo anonimo e sotto ritmo, con l’Olbia che ha la supremazia territoriale. Al 5′ Arrighini in mischia tira col destro, Crosta para; al 14′ Giandonato prova da fuori, destro largo; al 16′ Casarini pesca Arrighini in profondità, cross debole in bocca al portiere; al 20′ sinistro da fuori di Celia, centrale e parato; al 24′ punizione di La Rosa alta; al 34′ sinistro volante di Pennington deviato in angolo.
Nell’intervallo qualcuno alza la voce in casa grigia e i giocatori rientrano con un po’ di grinta in più, spingono e passano al 49′ con la galoppata di Celia a sinistra e il cross, sul quale arriva Casarini che di testa spinge in rete: 1-0. Gli ospiti ballano e mostrano i loro limiti, l’Alessandria gioca facile e al 57′ Eusepi schiaccia in rete un corner di Casarini: 2-0. Gara in controllo per i padroni di casa, che però si abbassano troppo e subiscono il gol avversario: Ogunseye va via a sinistra e crossa, Cosenza ‘liscia’ e Biancu segna il 2-1. La girandola dei cambi muta il volto delle squadre e i grigi sembrano avere la meglio: al 79′ colpo di testa di Gazzi che lancia Sartore, ‘spizzata’ per Eusepi che s’infila e di sinistro fa 3-1. La gara sembra in ghiaccio, ma gli errori e la distrazione dei grigi la riaprono: all’81′ gran lavoro di Cocco, bel cross per Ogunseye, testa e traversa. Sul corner seguente mischia in area grigia e Altare si gira, si rigira e spara col sinistro, Eusepi è sulla stessa linea di Valentini e devìa in rete il 3-2. Gol di Altare, ma se il portiere grigio ci poteva arrivare non lo sapremo mai. Gara riaperta e ospiti che ci credono. La gente sbuffa, c’è il timore della beffa. All’83′ Ogunseye mette paura con un diagonale parato, al 90′ punizione Olbia dalla trequarti: calcia Giandonato sul 1° palo, Pennington si inserisce e tocca, Eusepi interviene e spiazza Valentini per il 3-3. Entusiasmo sardo alle stelle e anche qui è gol dell’australiano, ma deviazione di Eusepi di nuovo decisiva.
Fischi dagli spalti. I grigi ci provano ancora a vincerla ma pasticciano, Martini si arrabbia e l’arbitro lo espelle col ‘rosso’ diretto. Peccato. Game over.