Visti i proclami dell’estate e il mercato, tutti si sarebbero aspettati l’esordio col botto. Invece l’Alessandria, calata fisicamente alla distanza, si è fatta raggiungere dalla Pistoiese dopo aver comandato la gara per 70′, senza correre rischi e sbagliando tante volte davanti alla porta avversaria. E nel finale ha pure rischiato la beffa.
Significativo al riguardo il commento on-line del quotidiano toscano ‘La Nazione’: “Il punto è d’oro contro la favorita che ha lungamente dominato la gara”. Appunto, come si diceva.
Però bisogna fare gol. E’ l’essenza del calcio. E nel post-gara il tecnico Gregucci ha confermato la cosa. Queste le sue parole al sito ufficiale della società: “Le partite bisogna chiuderle al momento opportuno. Ne abbiamo avuto l’opportunità e non l’abbiamo sfruttata, pur avendo fatto una buona gara per lunghi tratti. Loro poi sono cresciuti e noi abbiamo patito un po’ la loro fisicità e quel loro giocare in profondità. Dobbiamo fare tesoro di quel che è successo perché la C è anche questa e va gestita partita dopo partita, tenendo conto del fatto che nessuno ti regala niente”.
Pazienza. E’ solo la prima giornata di campionato. Però sbagliare tanti gol e prenderne di sciocchi non deve diventare un’abitudine. Sennò addio sogni di gloria.
LA PARTITA – Alessandria con 3 assenze: in difesa, oltre allo squalificato Cosenza, manca l’infortunato Prestìa, in attacco Eusepi sconta la prima di tre giornate di squalifica.
Lo schieramento però ricalca il 3-4-1-2, con Blondett (appena arrivato), Scognamillo e il giovane Macchioni davanti a Pìsseri, Parodi e Celìa esterni con Casarini e Sulijc interni, Chiarello dietro Corazza e Arrighini. La Pistoiese, orfana di capitan Valiani, si mette quasi a specchio (3-4-2-1) con 2 trequartisti dietro l’unica punta Gucci.
I piemontesi comandano il gioco e sono aggressivi: al 6′ un cross di Chiarello tocca la traversa e rimbalza a terra, il portiere recupera il pallone ma resta il dubbio se abbia varcato la linea o meno. Senza la ‘Goal-line-tecnology’ è dura capirlo. Al 17′ vantaggio grigio: liscio di Camilleri che lancia Chiarello, palla dentro, Perucchini esce e anticipa Corazza ma Chiarello fa tap-in, 0-1. Da qui all’intervallo grigi vicini al raddoppio con 2 zuccate di Blondett (29′ e 45′) e un diagonale di Corazza (33′).
La ripresa inizia con lo stesso copione: al 47′ l’imprendibile Chiarello va via a sinistra ma tarda a servire Arrighini, solo in mezzo, e quando lo fa la giocata è a metà fra tiro e cross. Raddoppio letteralmente divorato. Al 56′ ci prova Corazza dal limite, Perucchini dice no. Pistoiese nulla fin qui. Poi gli ospiti calano fisicamente e gli arancioni avanzano: al 67′ diagonale da fuori di Tempesti, Pìsseri si allunga e mette in angolo. Girandola di cambi, ma i mandrogni vanno in affanno. Stoppa calcia 2 punizioni: all’82′ respinge Pìsseri, all’83′ la difesa dorme e Solerio fa una gran girata in rete: 1-1. L’Alessandria si butta avanti per vincerla, ma rischia di perderla: al 92′ Pìsseri salva su Cesarini in contropiede.