Partita difficile per i grigi, quella di Siena. Da vincere, ma non sarà facile, contro la squadra che gioca il miglior calcio del girone. Il merito è del tecnico Mignani, una specie di ‘icona’ bianconera che fa giocare i suoi sempre palla-a-terra, con scambi corti e rapidi e inserimenti in profondità. E in grande condizione atletica, visto il pareggio di Arezzo da 0-3.
L’Alessandria non vince dal 26 dicembre (2-1 ad Albissola): da allora sconfitta con la Juve B, due gare ‘saltate’ (Pro Piacenza dovrebbe portare 3 punti ‘a tavolino’, Pro Vercelli si recupera il 2 aprile) e due pareggi oltre il 90′: a Lucca subìto, col Pisa acciuffato su rigore.
PRECEDENTI – Sono 29 le sfide fra Alessandria e Siena, tutte di campionato tra serie B e serie C. Il bilancio vede i toscani avanti 11 vittorie a 7 con 11 pareggi, 37 reti bianconere e 25 grigie. L’Alessandria non si impone dal 30 ottobre 2016, 5-2 casalingo nella nebbia: da allora per i grigi 1 sconfitta e 3 pareggi. Nella storia fra le due squadre c’è stata una sola vittoria mandrogna esterna, il 15 giugno 1952, 2-1 con una doppietta di Savoini. All’andata al ‘Moccagatta’ finì 1-1, con reti di De Luca al 40′ e di Gliozzi al 64′ su rigore. (dati Museo Grigio).
MERCATO – Sette movimenti per l’Alessandria. Quattro acquisti (Chiarello-Giana Erminio, Gemignani-Sambenedettese, Akammadu-Tranmere Rovers, Coralli-Carrarese) e tre cessioni (Fissore-Sambenedettese, Talamo-Siracusa, Cottarelli-Pro Patria).
Undici invece le operazioni del Siena: 5 arrivi (Pedrelli-Livorno, Melgrati-Arezzo, Chiossi – Atalanta, Varga-Carrarese, Esposito-Sicula Leonzio) e 6 partenze (Fontana-Gavorrano, Pane-Sicula Leonzio, Brumat-Rieti, Nardi-Sudtirol, De Santis-Monza, Russo-Ternana).
SIENA – E’ sesto in classifica con 37 punti e 1 gara da recuperare, dunque in piena zona playoff. In TIM CUP ha disputato due gare, eliminando la Sicula Leonzio (2-0) e uscendo con l’Entella (0-3). In Coppa di C è stato eliminato ai rigori (7-6) dal Pontedera. In campionato invece arriva dal ‘pazzesco’ 3-3 di Arezzo, gara in cui al minuto 85 era sotto di tre gol. Poi due rigori di Guberti e un destro al volo di Arrigoni hanno riequilibrato il punteggio. Le vittorie sono 9, i pareggi 10, le sconfitte solo 3, i gol 34-25, ovvero il 2° attacco e l’8^ difesa del girone. Non perde da 9 partite (2 dicembre, 2-1 ad Arzachena).
Ha una rosa di 25 giocatori (2 stranieri) con un’età media di 25.2 anni, affidata alle cure del 46enne Michele Mignani, che schiera la squadra con il modulo 4-3-3. Da sottolineare che Mignani è un fedelissimo del Siena, al 2° anno in panca e, da giocatore, 3° assoluto per il numero di presenze (289) e unico di cui sia stata ritirata la maglia, la numero 4.
Ai tempi di Gazzi e D’Agostino al Siena, Mignani allenava la formazione Primavera.
ALESSANDRIA – Sta al 14° posto con 22 punti e 2 gare da recuperare, a -11 dai playoff e a +3 sui playout. Le vittorie sono 3 (mai in casa), i pareggi 13 (record del girone, come il Novara) e le sconfitte 6, i gol 18-26, ovvero terz’ultimo attacco e 10^ difesa. Fuori in TIM CUP a luglio (0-1 con la Giana) e in Coppa di C con la Pro Vercelli (9-8 ai rigori lo scorso 30 gennaio), in campionato viene da due pareggi. Ancora piena l’infermeria: ai lungo degenti Gjura, Tentoni e Usel si è aggiunto Akammadu, cui lo stiramento in coppa a Vercelli costerà 20 giorni di stop; recupero completo, invece, per Santini, e Maltese.
Perciò il 3-4-1-2 di D’Agostino, che rientrerà in panchina dopo la squalifica, potrebbe avere questo aspetto: Cucchietti; Prestìa, Panizzi, Agostinone; Gemignani, Gatto, Gazzi, Badan; Chiarello; Coralli, De Luca.
ARBITRO – Il designato a dirigere Siena-Alessandria di domenica 10 febbraio, ore 14.30, allo stadio ‘Franchi’ è Luigi Carella (BA), coadiuvato da Alex Cavallina (PR) e Vittorio Pappalardo (PR). Carella è al 3° anno in serie C, non ha nessun precedente con i grigi mentre ha ‘fischiato’ due volte i toscani, vincenti in entrambi i casi.