Lo 0-0 di ieri sera al ‘Nespoli’ è il primo pareggio per l’Olbia in campionato, il quarto consecutivo per l’Alessandria (3 volte 0-0). Per i bianchi sardi è una boccata di ossigeno dopo tre sconfitte di fila, per i grigi piemontesi si ripropone l’astinenza in zona gol. L’unica vittoria mandrogna risale ad un mese fa (1^ giornata, 2-1 alla Juve B), anche se in mezzo va considerato il successo in Coppa Italia (2-0 all’Albissola il 10 ottobre).
Le due squadre proseguono appaiate in classifica a quota 7, posizione settima, con altre 3 formazioni che però giocano oggi. Se tutte facessero punti, sia Olbia che Alessandria scivolerebbero al decimo posto.
LA PARTITA – Dominio totale dell’Alessandria, schierata col 3-5-2. Per tutta la gara possesso palla nella metà campo avversaria, ma senza segnare: un problema, quello del gol, che si trascina fin dall’estate. L’Olbia invece, ha giocato tutta la gara a ‘non prenderle’ e il suo 4-3-1-2 sembra un bunker. Al 10′ Santini ci prova da fuori ma scheggia la traversa; al 20′ sinistro di Badan che sibila accanto al palo; al 23′ ‘bicicletta’ di Santini, ma ne esce un tiro debole e centrale; al 30′ il pelato attaccante ci riprova ma calcia malissimo col sinistro; al 43′ cross di Badan nell’area piccola per De Luca, che da solo s’impappina sul pallone che torna indietro. Ma è fuorigioco. Meno male, errore ininfluente. Nel secondo tempo al 20′ destro di Santini dai 20 metri, troppo centrale e senza problemi per Marson; al 68′ primo tiro in porta dei padroni di casa: il sinistro radente di Vallocchia esce di poco, obbligando però Cucchietti al primo tuffo. Al 72′ sinistro di Badan dal limite, ma è una ‘telefonata’; all’80′ bellissimo cross di Sartore, ancora una volta quinto a destra, per Talamo che di testa fa gol, ma è in fuorigioco: nessuna protesta mandrogna. E’ il minuto 83 quando Bellazzini calcia dalla bandierina per la testa di Santini: sembra gol, ma il portiere si ritrova la palla in mano. All’87′, coi grigi che non ci credono più, seconda sortita dell’Olbia, ma la punizione di Ragatzu fisce alta. Per dieci minuti la gara si trascina verso la fine, con squadre senza energìe e i sardi che le studiano tutte per perdere tempo. Al 97′ errore di sufficienza dell’Alessandria, che perde palla sulla tre quarti e fa fallo: punizione velenosa, ma il cross viene ribattuto e l’arbitro fischia. Per i grigi 2 punti persi.
IL CAMPIONATO – Giornata strana, risultati incredibili. A cominciare dalla sconfitta casalinga del Novara ad opera della Pro Patria, passando dal successo del Piacenza (in 10 per mezzora) sulla Carrarese e finendo col pareggio del Cuneo a Siena. Abbastanza ‘prevedibili’, invece, le vittorie della Pistoiese sul campo dell’Albissola e del Pisa sul Pro Piacenza.
Oggi tre sfide: Juventus U23-Arezzo, Lucchese-Arzachena, Pontedera-Gozzano, che daranno alla classifica un aspetto più aggiornato ma non definitivo.