Seconda panchina e seconda vittoria per Moreno Longo alla guida dell’Alessandria. La sua squadra ha saputo soffrire e ha strappato i tre punti imponendosi 2-1 su una buonissima Olbia in una gara flagellata dal vento. Ora in classifica i grigi sono saliti a quota 37, accorciando sulle due fuggitive, Como e Renate, impegnate domani. I bianchi di Sardegna, invece, dopo la seconda sconfitta consecutiva restano ancorati a 22 punti, appena fuori dai playout ma a forte rischio di finirci dentro.
LA PARTITA – Padroni di casa col ‘rombo’ (4-3-1-2), ospiti messi 3-5-2 con Mustacchio sulla corsia di sinistra e la coppia Corazza-Arrighini in attacco. Risultato deciso nei primi 25′: doppio vantaggio mandrogno con Corazza (rigore, fallo di Udoh su Arrighini) al 6′ e Cosenza al 12′, gol sardo con Ragatzu (rigore, fallo di Parodi su Pennigton) al 25′.
Da segnalare la clamorosa ‘papera’ di Tornaghi sul raddoppio grigio: il portiere di casa ha letto male la traiettoria, allungata dal vento, e si è fatto scavalcare dal tiro di Cosenza. Nell’altra porta ancora decisivo Pìsseri, autore di tre ottime parate che hanno impedito il pareggio, forse meritato, della formazione sarda. Vittoria sofferta.
POST GARA – In sala stampa Longo ha ribadito un concetto importante: “La squadra deve capire che la sofferenza, intesa come sacrificio, abnegazione, lotta, intensità, volontà di vincere, spirito di gruppo, deve essere la caratteristica principale. Solo così, a lungo andare, le nostre qualità saranno determinanti”. Il vento è proprio cambiato.