Partiamo dalla gara di Coppa persa ai rigori mercoledì a Cosenza. I commenti di Gregucci nel post-gara “sotto il profilo dell’energia abbiamo speso tanto” e “porto a casa tante buone indicazioni” spiegano il momento dell’Alessandria: innanzi tutto la stanchezza della squadra, che domenica potrebbe farsi sentire, e poi le sensazioni della partita, che dicono a che punto sia il lavoro del tecnico. Bisogna digerire la sconfitta, è vero, con la consapevolezza, però, che da qui alla fine si penserà solo a vincere il campionato, che è l’obiettivo dichiarato in estate dalla società. E dal mercato arrivano novità: dal Parma ecco Marco Frediani, 26enne jolly d’attacco cresciuto nella Roma, con 6 presenze in B, 155 in C (25 reti), 4-1 in Coppa Italia con L’Aquila, Pisa, Ascoli, Ancona, Parma, Ternana e Sambenedettese. Preso a titolo definitivo, per lui c’è un contratto biennale.
Gabriele Bellodi, invece, difensore del 2000, arriva dal Milan in prestito biennale, dopo 3 gare in B (Crotone) e 30 in C (Olbia), senza segnare.
QUI OLBIA – Dopo la salvezza arrivata a giugno col playout contro la Giana Erminio (1-0 in casa, 1-1 a Gorgonzola), l’Olbia riparte con rinnovati propositi di restare in categorìa, magari con qualche sofferenza in meno. Sulla panchina ‘bianca’, per superare le disavventure del ‘trio’ della scorsa stagione (Filippi-Raineri-Brevi), è stato scelto il 54enne milanese Massimiliano Canzi, a Cagliari nelle ultime 5 stagioni come tecnico della ‘Primavera’ e poi come vice di Zenga, eclettico personaggio che si è diplomato all’Isef, è stato attaccante in Seconda Categoria, ha guidato ambulanze, venduto buoni pasto, lavorato per un tour operator, fatto l’animatore nei villaggi turistici fino al 2015.
L’irrefrenabile passione per la panchina lo ha portato a quest’ultima fase della vita, che dopo 5 anni gli porge la grande occasione da primo allenatore in serie C. Il modulo usato all’esordio (0-1 col Pontedera, ‘golazo’ di Catanese) è il 3-5-2, da attuare con i 27 giocatori di una rosa che ha l’età media di 23.8 anni, con 5 stranieri.
QUI ALESSANDRIA – Fuori il centravanti Eusepi, che sconta la 2^ giornata di squalifica (su 3), e l’infortunato difensore Prestìa (20 giorni), anche il portiere titolare Pìsseri non ha recuperato: quindi non convocato e spazio ancora a Crisànto. Tutti gli altri giocatori grigi, tranne l’ultimo arrivo, sono a disposizione di Angelo Gregucci, che sta pensando al ‘turn-over’ dopo la faticaccia di Coppa che ha lasciato qualche scoria. Confermato il modulo 3-4-1-2, in difesa c’è ampia scelta così come sugli esterni, mentre in attacco le punte saranno Arrighini e Corazza e il trequartista Chiarello, viste le scialbe prove offerte finora da Di Quinzio.
PRECEDENTI – Sono 22, tutti di campionato in C, con bilancio nettamente pro-grigi: 13 vittorie, 7 pareggi, 2 sconfitte, 36 gol fatti e 12 subìti. Nella scorsa stagione l’Alessandria stravinse al ‘Nespoli’ 3-0 (4′ Arrighini, 47′ aut. Della Bernardina, 93′ rig. Akammadu), ma al ‘Mocca’ finì 3-3, con i sardi che rimontarono 2 reti nel finale di gara: 50′ Casarini, 63′ Eusepi, 69′ Biancu, 79′ Eusepi, 82′ Altare, 91′ Pennington. Al ‘Moccagatta’ i grigi sono imbattuti coi sardi: 7 vittorie e 4 pareggi, 19 gol fatti e 6 presi. (dati Museo Grigio)
ARBITRO – La gara Alessandria-Olbia di domenica 4 ottobre (ore 15) verrà arbitrata da Enrico Maggio (LO) con gli assistenti Marco Dentico (BA), Marco Belsanti (BA) e il 4° uomo Marco Sicurello (Seregno). L’arbitro Maggio, al 3° anno nella Can di serie C, vanta 1 solo precedente per parte: Cuneo-Olbia 1-0 (14-10-18), Arezzo-AL 1-1 (19-10-19).