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Appuntamento domani al Moccagatta alle 19.30. “Non c’è il due senza il tre” recita un vecchio adagio e i grigi vengono da due 1-0 consecutivi, a spese di Giana e Pavia. Una bella boccata di ossigeno dopo la partenza ‘ad handicap’ (1 punto in tre gare) del girone di ritorno, ma è chiaro che bisogna continuare su questa strada virtuosa del successo per continuare a sperare di giocarsi la promozione, migliorando lo ‘score’ casalingo (5 vittorie e 6 pareggi) che è il peggiore delle quattro in fuga, pur senza sconfitte, bilanciato però da un cammino strepitoso lontano dal ‘Mocca’. Sulla carta i bresciani non sono uno spauracchio, visto che stanno in zona playout, nei quali probabilmente si giocheranno la salvezza, visto che la permanenza diretta in Lega Pro è lontana 8 punti (21 contro i 29 del Renate), così come il vantaggio sulla retrocessione diretta (Pordenone, 13 punti). Un altro dato importante è la differenza-reti, + 15 per i grigi contro il -16 del Lume: nello specifico l’Alessandria ha la miglior difesa (20) e il quarto attacco (35), i lombardi hanno la quarta peggiore difesa (36) e il quarto peggior attacco (20). Numeri uguali e opposti, che la dicono lunga sul peso specifico delle due squadre. Eppure mister D’Angelo non si fida, teme le distrazioni dei suoi e vuole rabbia e cattiveria agonistica fin dall’inizio. Per la gara avrà quattro assenti, uno infortunato (Taddei, fermo un mese) e tre squalificati (Morero, Iunco, Poluzzi) che saranno disponibili dal prossimo turno. Formazione da studiare, col ritorno alla ‘difesa a tre’ e il probabile esordio dall’inizio dell’attaccante Germinale al fianco di Marconi, con Rantier trequartista e un centrocampo ‘pesante’. Contro un avversario che probabilmente si difenderà, sarà necessario sfruttare i calci da fermo, quindi la stazza fisica è fondamentale.
Il Lumezzane è fermo da due settimane, visto che la sfida casalinga con l‘Arezzo è stata rinviata per neve: nel ritorno la squadra di Braghin ha fatto 1 punto perdendo tre volte, bilancio pessimo dopo il clamoroso successo (3-1) di Novara nel giorno della Befana. La sosta è servita però per recuperare tutti, quindi il tecnico avrà problemi di abbondanza. All’andata finì 1-1, con Mogos che pareggiò il vantaggio di Guazzo. Già, Guazzo. Si allena a parte, fuori dal gruppo, però è dimagrito, Sta bene, è pentito, ha voglia di giocare. Questa situazione da ‘fuori rosa’ gli sta stretta. Vorrebbe rientrare, ma dipende da Di Masi. I reintegri nel calcio sono possibili. Vedremo. L’arbitro sarà Luigi Pillitteri (PA), assistito da Daniele Argento (PA) e Andrea Fusco (TO).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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