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L’Alessandria torna al ‘Moccagatta’ per due gare casalinghe consecutive, e lo fa da prima in classifica a punteggio pieno. Il primo ospite, domenica 25 settembre alle 18.30, sarà il Como.
La formazione lariana evoca brutti ricordi in casa mandrogna, visto che nel maggio 2015 soffiò i playoff ai grigi all’ultima giornata, però poi, dopo una stagione in B all’ultimo posto, è tornata in Lega Pro, dove gioca in ‘esercizio provvisorio’ visto che in estate è stata dichiarata fallita dal tribunale.
Al di là dei problemi societari, comunque di non poco conto, è squadra discreta che Piero Braglia, tecnico dell’Alessandria, considera fra le 6-7 che lotteranno fino alla fine per la promozione.
I precedenti fra le due squadre sono tanti (dati Museo Grigio): 50 fra campionato e coppa con 11 vittorie alessandrine, 24 sconfitte e 15 pareggi, 43 gol grigi e 66 azzurri. L’ultima sconfitta al Moccagatta la ricordiamo bene (0-1, 25 aprile 2015) mentre l’ultima vittoria risale al 16 novembre 2008, 3-1.
Attualmente il Como, che sul mercato vale più o meno la metà dei grigi, è 11° in classifica con 5 punti ma con una gara in meno (il 12 ottobre recupera in casa col Pontedera); ha vinto una sola volta (a Gorgonzola), perso in casa col Livorno e pareggiato ad Arezzo e col Siena, 6 gol  fatti e 5 subìti.
Fra gli azzurri un paio di noti ‘ex’: l’allenatore 46enne Fabio Gallo (Alessandria ’92-’93, 14-0) e il terzino sinistro Nicolò Sperotto, in grigio (13-1) da gennaio a giugno 2016. Elementi di spicco, nella squadra del lago, l’attaccante Giuseppe Le Noci (129 gol da professionista), i centrocampisti Giovanni Fietta (capitano) e Davide Di Quinzio, i difensori Marco Briganti e Alessandro De Leidi. Assente per infortunio il portiere titolare Crispino (giocherà Zanotti), sarà in panchina Cristian Bertani, ‘gemello del gol’ di Gonzalez ai tempi della doppia promozione col Novara. Lo schieramento adottato abitualmente da Gallo è il 3-5-2.
L’Alessandria, dal canto suo, ha recuperato Marras (guarigione velocissima) e tutto l’organico è a disposizione del tecnico Braglia, che non si sposterà dall’abituale 4-4-2, modulo base che fin qui ha dato ottimi risultati. Tenendo conto che molti allenamenti sono ‘a porte chiuse’ ed è difficile prevedere variazioni, la formazione di partenza potrebbe essere questa: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Manfrin; Sestu, Cazzola, Nicco, Iocolano; Gonzalez, Bocalon.
A dirigere la sfida il designatore Giannoccaro ha inviato Luigi Pillitteri (PA), coadiuvato dagli assistenti Ruben Liberato Angotti (Lamezia T.) e Alessandro Colinucci (Cesena).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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