Mano pesante del Giudice Sportivo per la rissa finale col Novara, scatenata dal portiere Di Gregorio: a lui 3 giornate “perché al termine della gara assumeva comportamento provocatorio nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria (Curva Nord, ndr). Aggredito da un calciatore avversario (Prestìa, ndr) reagiva con atto di violenza nei suoi confronti”. E 2 giornate al grigio Prestìa “per atto di violenza verso un avversario (Di Gregorio, ndr) dopo il termine della gara”. Del destino del portiere azzurro ci interessa poco, così come del suo tecnico Viali, che ha preso 2 giornate; è un bel problema per l’Alessandria, invece, l’assenza per 2 gare del centrale difensivo, che avrà sì conquistato la simpatia dei tifosi, ma crea non pochi problemi al tecnico D’Agostino, del quale è l’uomo cardine in campo. Quindi con la Pro Patria, domenica alle 16.30, si potrebbe tornare al 4-3-1-2 visto a Vercelli, quando Prestìa era infortunato.
PRECEDENTI – Tantissimi, ben 72, fra 1928 e il 2016, distribuiti fra serie A, B e C.
Il bilancio è in equilibrio: 28 vittorie a 26 per l’Alessandria più 18 pareggi, 90-85 i gol.
I grigi hanno vinto le ultime 4 sfide, l’ultima in trasferta (1-0) il 23 marzo 2016. Ultima sconfitta mandrogna allo ‘Speroni’ di Busto Arsizio, invece, nel gennaio 2013 (3-2); l’ultimo pareggio in terra lombarda, infine, risale al marzo ’99, e fu 1-1. (dati Museo Grigio)
PRO PATRIA – E’ al 9° posto in classifica con 20 punti e tutte le gare giocate, mentre in Coppa Italia di C è stata eliminata dal Gozzano (2-2 in casa e 1-1 fuori). I numeri del campionato parlano di 5 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, con 16 gol fatti e 20 presi.
La rosa è composta da 23 elementi (3 stranieri) con un’età media di 25.9 anni, allenata dal 39enne croato Ivan Javorcic (ex centrocampista di Brescia, Crotone, Atalanta e Arezzo) che la scorsa stagione portò la squadra alla vittoria del campionato e dello ‘scudettino’ Dilettanti, con annessa promozione in serie C. Il modulo utilizzato è il 3-5-2, con tanti giocatori di categoria e un solo grosso nome, il 37enne attaccante ex-Fiorentina Mario Santana (255-28 in serie A, 45-2 in B, 33-2 fra Champions ed Europa League), utilizzato con il dosatore ma assai importante per la sua esperienza. I due migliori marcatori sono Gucci e Mastroianni con 5 gol a testa, contando anche la coppa.
ALESSANDRIA – La classifica dice 14° posto a 15 punti e tutte la partite giocate, +1 sulla zona playout e -4 da quella playoff, con le ultime 9 partite senza vincere.
Per D’Agostino gli assenti sono quattro: oltre a Prestìa si contano Maltese (infortunato col Novara), Panizzi (quasi guarito) e Usel (rientro a marzo), per cui il tecnico siciliano dovrà fare di necessità virtù e inventarsi una nuovo linea difensiva, magari ‘ a quattro’, oppure, senza modificare il solito 3-5-2, adattare qualche giocatore in un nuovo ruolo.
Ex della partita l’esterno grigio Cottarelli, grande protagonista in biancoblù la stagione scorsa: chissà se D’Ago gli darà una chance. Comunque sia, l’undici di partenza con la Pro Patria potrebbe essere questo: Cucchietti; Delvino, Gazzi, Agostinone; Sartore, Gatto, Checchin, Bellazzini, Badan; De Luca, Santini.
ARBITRO – A dirigere Pro Patria-Alessandria di domenica 16 dicembre alle 16.30 allo stadio ‘Speroni’ di Busto Arsizio sarà Francesco Cosso (RC) assistito da Thomas Miniutti (Maniago) e Alessandro Colinucci (Cesena). L’arbitro Cosso, 2° anno in C, non ha mai incrociato i grigi ma ha diretto 1 volta i lombardi in D nel 2016 (Pro Patria-Lecco 1-0).