E alla settima giornata Stellini vinse. La prima uscita al ‘Moccagatta’ (aperto solo a metà) è coincisa con la prima vittoria del campionato, che subito propone un’altra ‘prima volta’, quella con l’Arzachena, squadra sarda della provincia di Sassari, neopromossa a maggio (vinse il girone G), che affronta per la prima volta una categoria professionistica. L’Alessandria, che dopo il successo sul Prato è fuori, per la prima volta in stagione, dalla zona playout, cerca la prima vittoria esterna per cominciare a risalire quella classifica che la vede lontana dalle posizioni che le competono, ma non spettano di diritto. Bisogna arrivarci con i risultati. Gli ‘smeraldini’ giocano allo stadio ‘Bruno Nespoli’ di Olbia, dove la sfida è in programma per domani, domenica 15 ottobre, alle ore 14,30 (diretta Sportube).
ARZACHENA – E’ una delle sorprese di questa prima parte di stagione: settima in classifica con 12 punti, non ha mai pareggiato fin qui, vincendo 4 volte e perdendo altrettante, con 14 gol fatti e 13 presi. Tanti, in entrambi i casi, perché i numeri corrispondono al 3° miglior attacco e alla 2^ peggior difesa.
Si tratta di una squadra giovane (età media 24,6 anni) con pochissima esperienza in categoria. Dei 23 giocatori in rosa solo cinque hanno già ‘assaggiato’ la serie C in passato, e nemmeno troppo: sono i difensori Peana e Russu, i centrocampisti Casini e Lisai, l’attaccante Sanna. Sta viaggiando sulle ali dell’entusiasmo e punta molto sulla corsa e sull’ordine tattico, ben orchestrato dal tecnico 57enne Mauro Giorico, algherese dallo sguardo impenetrabile, artefice del miracolo verde della stagione scorsa. Vincente a livello dilettantistico, ora ha l’opportunità di misurarsi a livello professionistico; il suo modulo preferito è il 4-4-2. La prolificità dell’attacco è stata garantita finora da tre giocatori: Curcio, 4 gol, Vano e Sanna, 3 a testa.
L’Arzachena è reduce dal successo esterno (4-1) sul campo della cenerentola Gavorrano; in otto gare solo una volta non ha segnato (sconfitta 1-0 a Pisa) e solo una volta non ha subìto reti (vittoria 1-0 sul Monza). Deve ancora riposare, lo farà alla 13^ giornata.
PRECEDENTI – Non ce sono, è una ‘prima’ assoluta (dati Museo Grigio).
ALESSANDRIA – La vittoria con il Prato al 94′ ha dato entusiasmo e morale al gruppo, che lavora con un’intensità pazzesca durante la settimana, oliando sempre più quei meccanismi che finora sono stati lenti e farraginosi. Migliora anche la condizione atletica, il che porta a pensare che qualche piccolo progresso in Sardegna si potrebbe vedere. La crescita è lenta, ma ci vuole pazienza, aspettando quei giocatori che sono più indietro di condizione ma che potrebbero essere determinanti nel cammino dell’Alessandria.
Opposti i numeri rispetto agli avversari: i Grigi sono la squadra che ha pareggiato di più (4), hanno il 2° peggior attacco (4) dopo il Gavorrano e la 5^ miglior difesa (7).
Ritorna in panchina Stellini, visto che la Corte Sportiva d’Appello ha parzialmente accolto il ricorso dell’Alessandria riducendo la squalifica del tecnico da due giornate a una (già scontata). Rientra dallo stop anche Nicco, che sarà a disposizione come tutti i compagni, compreso Giosa, uscito per crampi domenica scorsa.
Ferma restando l’applicazione del modulo 5-3-2, la formazione ipotetica ad inizio gara potrebbe essere questa: Agazzi; Celjak, Gozzi, Giosa, Piccolo, Casasola; Cazzola, Gazzi, Nicco; Bunino, Gonzalez.
ARBITRO – A ‘fischiare’ Arzachena-Alessandria di domenica 15 ottobre (ore 14.30) sarà Mario Vigile (CS), assistito da Lucia Abruzzese (FG) e Leonardo De Palma (FG).