E’ finita 1-1 la sfida tra Juventus U23 ed Olbia. Forse il risultato che serviva di meno ad entrambe, anche se pare giusto. In tribuna spettatori d’eccezione: la solita dirigenza juventina era arricchita da Nedved (il vice-Agnelli) e Cherubini (il vice-Paratici).
I bianconeri non vincono da 7 turni (4 sconfitte, 3 pareggi), qualcosa che non va c’è. Poi uno pensa a Covid, gare saltate, recuperi, infortuni, convocazioni in Prima Squadra e realizza che le carte di Zauli sono state ‘sparigliate’. Però manca un po’ di cattiveria.
E l’Olbia? Dopo una stagione passata in zona playout, ora si trova a ridosso dei playoff. E’ difficile che ci arrivi, devono sbagliare gli avversari. Però crederci non costa nulla.
LA GARA – Per l’U23 c’è una novità tattica: il 4-3-2-1, detto ‘albero di Natale’, mentre i sardi sono quasi a specchio, 4-3-1-2, con il trequartista dietro le due punte. Subito Olbia vicino al gol: pasticcio di Di Pardo che lancia Udoh, traversa al 3′. Poi tanta Juve con occasioni per Brighenti (2 volte), Rafia e Aké, senza centrare la porta. Porta che trovano invece Udoh nel finale di tempo (parata Israel) e Biancu al 48′: gol, con un bel destro da 25 metri. Bianconeri smarriti, ospiti vicini al raddoppio: al 54′ Ragatzu se ne va in area e costringe il portiere a deviare sulla traversa. Brivido. Attacca l’U23, ma non conclude e al 69′ rischia ancora in contropiede: Israel ferma il sinistro di Udoh. All’81′ improvviso, il pareggio: Compagnon gestisce palla a sinistra, si accentra e calcia dal limite. Il suo destro viene ‘sporcato’ quel tanto che basta a mettere fuori causa Tornaghi, 1-1. Stop.
IN CLASSIFICA – Juve B al 9° posto con 49 punti, con Carrarese in casa e Piacenza fuori, Il piazzamento per gli spareggi non dovrebbe sfuggire. Olbia 12° a 46, in attesa di Novara in casa e Grosseto fuori. Salvezza certa, playoff molto difficili.