Juventus U23 bella e padrona del campo per più di un’ora, con 2 gol e 2 pali, poi è calata l’intensità e l’Olbia è risorta con orgoglio, segnando su rigore e nel recupero. Un pareggio, questo 2-2, che in classifica non dà né toglie alcunché a entrambe, visto che il discorso playoff era già stato archiviato. Però va sottolineata la grande soddisfazione del tecnico bianconero Zironelli, deluso e arrabbiato sì per la sconfitta, ma raggiante per i 4 convocati in prima squadra, di cui 3 in campo in serie A. Cosa di cui ha ringraziato il ‘collega’ Max Allegri, che con la sua sensibilità ha schierato dall’inizio Kastanos e a gara in corso Nicolussi-Caviglia e Mavididi, più il 17enne ‘Primavera’ Gozzi-Iweru che ha giocato 90′. Soltanto panchina, invece, per Coccolo, il più gettonato da titolare nelle ipotesi di formazione pre-gara dei vari media.
LA PARTITA – Schieramenti speculari con lo schema 4-3-1-2 e due esordi nella Juventus U23: il gigantesco e talentuoso portiere Loria e la mezzala Portanova, entrambi elementi della formazione ‘Primavera’ ed entrambi di sicuro interesse in prospettiva.
Primo tiro in porta dell’Olbia: è il 4′ quando Ogunseye incorna un cross di Ragatzu, ma è centrale e facile per Loria. Al 9′ vantaggio Juve: botta di sinistro di Beruatto che Van der Wart mette in angolo. Sulla battuta girata di testa di Portanova e altra paratona dell’olandese, Muratore rimette in mezzo e Mokulu fa 1-0. Al 21′ botta di Muratore dal limite, tiro centrale, Van der Wart blocca. Al 35′ ci prova Ragatzu su punizione, ma il suo destro finisce alto di poco. Juve in controllo fino all’intervallo.
Nella ripresa bianconeri subito in gol: contropiede condotto da Olivieri a destra, palla a Pereira dalla parte opposta, cross mancino e testa di Mokulu, 2-0 al 48′. I sardi non riescono a reagire, i piemontesi sono padroni del campo. Al 55′ Pereira esegue la sua specialità, il tiro mancino: palo. Al 62′ prime avvisaglie di reazione gallurese, ma Loria in uscita ferma Ogunseye solo davanti a lui. Al 72′ ancora Juve: rapido scambio Pereira-Fernandes-Pereira, bomba di sinistro, incrocio dei pali. Sfortuna. Al 76′ la partita gira. Andersson dorme e si fa anticipare da Ogunseye che gli prende tempo e spazio e va giù in area: l’arbitro è a pochi metri e fischia il rigore, Ragatzu fa gol e la riapre. E per poco non pareggia quattro minuti dopo su punizione, ma Loria vola e salva il risultato. L’Olbia continua a spingere, la Juve riparte e al minuto 86 Pitzalis ‘affonda’ Rosa e fa rigore; sul dischetto va Fernandes ma tira male e Van der Wart respinge. I sardi ci credono ancora di più e si espongono al contropiede bianconero, che al minuto 88 porta Zanimacchia al tiro: destro debole parato. Gli ospiti vanno tutti avanti e al 91′ conquistano una punizione sulla destra: batte Peralta e Pisano, il più piccolo di tutti, salta con una gran tempo e insacca il 2-2. La Juventus U23 schiuma rabbia, ma non c’è più tempo. Sardi in festa.