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Sconfitta indolore per l’Alessandria, che perde 2-1 con la Pistoiese e scivola al settimo posto in classifica. Ma non conta, perché il successo in Coppa Italia ha regalato il terzo posto, e con quella posizione i grigi giocheranno i playoff. Si interrompe così la ‘striscia positiva’ dell’Alessandria, che fra campionato e coppa è arrivata a 26 partite. Volendo ‘scorporare’, la serie in campionato si ferma a 19 risultati utili di fila, mentre in coppa, con la vittoria finale, rimane un filotto di sette risultati senza sconfitte.
Nel complesso a Pistoia l’Alessandria ha giocato una buna partita, in cui avrebbe meritato il pareggio, pur con qualche sbavatura dovuta alle tante novità di formazione, alla gioventù e alla scarsa abitudine a giocare insieme. E non condivido, personalmente, tante ‘insufficienze’ in pagella distribuite con abbondanza ai giocatori mandrogni, che hanno giocato alla pari con gli avversari. L’inserimento di tanti ‘under’, che ha portato il gol di Kleto Gjura e altre belle novità, darà pure contributi economici importanti per la società.

LA PARTITAAlessandria col 4-2-3-1, come sempre succede quando Marcolini fa turn-over; Pistoiese con il 3-5-2, alla ricerca dei tre punti per un posto playoff.
La prima occasione è per i grigi con un sinistro di Fischnaller dai 20 metri deviato in angolo dal portiere Biagini. Al 18′ cross di Mulas sul braccio di Fissore: rigore e gol di Ferrari dagli 11 metri. Gli arancioni prendono coraggio e creano un altro paio di situazioni pericolose, poi i grigi salgono in cattedra e sfiorano il pari: al 35′ traversa di Bellazzini su punizione, con la complicità di Biagini; al 37′ su angolo di Bellazzini, doppio salvataggio sulla linea di porta della difesa di casa, prima su testa di Fissore, poi su destro di Fischnaller. Nella ripresa Marcolini inserisce Nicco per Kadi e torna al 4-3-3, ma comincia meglio la Pistoiese, che sfiora il raddoppio al 54′ con Luperini, fermato da Sciacca e Ragni, e lo trova al 66′, quando Blanchard esce male dalla linea difensiva e Picchi si infila e vola verso la porta: Fissore non arriva a chiudere e Ragni resta a metà strada nell’uscita. Al 73′ Nicco scarica il sinistro dalla distanza, ma il portiere è attento. All’83′ il gol del 2-1: angolo di Ranieri, Gjura salta di testa con gli avversari, la palla resta lì e l’under albanese, all’esordio, è il più veloce a mettere dentro. L’Alessandria spinge per il pari, che però non arriva: al 91′ crossa lungo di Sciacca, numero di ‘Fisch’ che aggancia in volo e tiene palla in campo, cross e testa di Chinellato (finalmente) alta di poco.

IL GIRONE – Detto del terzo posto acquisito dei grigi (ma nella fase nazionale conteranno i punti reali, ndr) c’è da registrare la promozione in B del Livorno, raggiungibile dal Siena nell’ultima giornata ma 1° per la doppia vittoria negli scontri diretti, la certezza di 2° e 3° posto per gli stessi senesi e per il Pisa, la grande lotta per la 5^ e per l’11^ posizione e, sul fondo, la definizione della quattro squadre che si giocheranno la salvezza ai playout, cioè Arezzo, Gavorrano, Cuneo, Prato nell’ordine, con l’incertezza delle posizioni finali data dalla possibile, ulteriore penalizzazione che potrebbe arrivare per l’Arezzo.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.