“Abbiamo vinto una battaglia, trasformando qualche pallone sporco in fiore” ha detto in sala stampa il tecnico della Juventus U23 Zironelli, spiegando come le brutte condizioni del terreno di gioco e la densità in mezzo al campo della squadra sarda abbiano creato non pochi problemi ai suoi. Ma alla fine i giovani bianconeri ce l’hanno fatta, restituendo l’1-0 subìto all’andata e rischiando una volta per tempo di subìre gol, anche se di fatto il portiere Nocchi non ha compiuto interventi.
E così è arrivata la prima vittoria del nuovo anno, firmata da Mokulu con un gol ‘in proprio’, il 2° consecutivo dopo il suo arrivo di gennaio; e la classifica juventina prende fiato, marcando 28 punti che valgono l’11° posto, a -6 dai playoff e + 8 sui playout. Sempre che gli spareggi retrocessione si giochino, visti gli ‘aggiustamenti’ che ancora devono arrivare dalla Giustizia Sportiva. Il discorso riguarda da vicino l’Arzachena, penultima a quota 14 e molto interessata al discorso playout: gli ‘smeraldini’ sardi nel ‘Moccagatta’ bianconero hanno trovato la 20^ sconfitta stagionale subendo il 44° gol, e fra sette giorni saranno di nuovo ospiti qui, avversari dell’Alessandria.
LA PARTITA – Poco da raccontare, per la verità. Gara bruttina, sporca, con molta densità dell’Arzachena nella zona centrale, abbinata a marcature doppie e triple sul portatore di palla, cosa che impediva alla Juve B di sviluppare la manovra.
Il primo tiro in porta si registra al 31′, con Muratore che spara il sinistro dal limite: alto.
Al 34′ il pressing verde recupera palla sulla tre quarti, i sardi ripartono velocemente 3 contro 2 e Cecconi, solo davanti a Nocchi e in comoda posizione, tira a lato.
Nella ripresa la gara resta noiosa e non si sblocca, anche se la Juve alza il ritmo. Al 61′
Zironelli cambia: fuori Olivieri e Muratore e dentro Bunino e il ‘millennial’ Nicolussi, squadra che attacca con un uomo in più. La pressione bianconera aumenta e l’Arzachena arretra. Al 70′ un destro di Nicolussi sfiora il palo, al 75′ arriva il gol: su rimessa laterale Mokulu riceve palla in mezzo, controlla, si gira, dribbla e spara col sinistro alle spalle di Ruzittu. Imparabile. E gran gol. Gli ospiti provano a reagire, alzano il baricentro, ma di fatto buttano palla lunga e cercano la soluzione sulle seconde palle. E l’occasione arriva al 94′: punizione Arzachena, sale anche il portiere Ruzittu, mischia, rimpalli, Diop è solo a tre metri dalla porta ma il ‘suo’ portiere, scansandosi, lo mette fuori tempo e l’attaccante senegalese spara incredibilmente alto. In panchina Giorico si dispera, quasi non ci crede, ma è così, arriva il fischio finale. Al tecnico algherese, comunque soddisfatto della prestazione dei suoi, restano solo i complimenti per essere riuscito, con poche cose, a rendere difficile la vita alla Juve. Buono l’arbitraggio del sig. Lorenzin, senza sbavature e sempre molto vicino all’azione