E’ una crescita continua, quella dello stadio ‘Moccagatta’ di Alessandria. Oltre ai miglioramenti apportati dalla società grigia di fronte alle tribune (dal sito ufficiale del 30 maggio: “La scritta Adoss Grison griffa il rettilineo, rinnovato nei seggiolini con la caratterizzazione dell’incitamento ai colori Grigi”) e all’illuminazione, notevolmente migliorata rispetto al recente passato e ‘testata’ il 12 giugno scorso, arrivano i seggiolini numerati anche in Curva Nord, il regno del tifo caldo mandrogno.
E questo grazie alla necessità del Torino Calcio, che per l’esordio in Europa ha preferito il ‘Mocca’ alla Dacia Arena di Udine, per evidenti ragioni di comodità logistica.
Ma poiché ha bisogno del supporto dei suoi appassionati e già a metà settimana scorsa, a fronte di 4.000 posti disponibili, c’erano circa 23.000 richieste, ecco che patron Cairo è intervenuto, d’accordo con patron Di Masi, per mettere a norma la Curva Nord secondo i parametri Uefa (‘seggiolini con schienale numerati’, ndr).
In settimana il lavoro verrà completato e poi ci sarà un sopralluogo supplementare dei delegati Uefa, ma l’ok appare scontato.
Quindi per il Torino, la sera di giovedì 25 luglio, probabilmente contro l’ungherese Debrecen (ha vinto 3-0 l’andata sull’albanese Kukesi, ritorno giovedì 18), ci saranno circa 6.000 posti disponibili al ‘Moccagatta’, che diventa così uno stadio a norma Uefa; e lo sarà anche per il nuovo campionato, sia per l’Alessandria che per la Juventus U23.
Insomma, il problema stadio non esiste più. E’ più che mai pronto per la serie B.
Manca solo la squadra che ci vada a giocare, in quella categoria. E le intenzioni sono tali, come dichiarato alla ‘Gazzetta dello Sport’ dallo stesso Luca Di Masi: “… il Moccagatta è un impianto da categoria superiore, dove contiamo di approdare già alla fine di questa stagione”. Parole chiare, che non si prestano ad interpretazioni diverse.
E pare che anche il ‘budget’ sia adeguato alla bisogna.
L’allestimento della squadra continua, piano piano. Il mercato è difficilissimo, intasato di giocatori svincolati e pieno zeppo di procuratori che decantano i pregi della loro merce.
Ma bisogna anche vendere, alleggerendo l’organico. Il ‘mandato’ del diesse Fabio Artico appare chiaro, la collaborazione con il tecnico Cristiano Scazzola è evidente, come testimoniano gli acquisti.
Sul cui fronte potrebbero esserci novità in giornata con l’arrivo e la firma dell’ex Ascoli Fabio Castellano (’98), centrocampista centrale di cui il ds bianconero Tesoro ha detto “…non è stato convocato perché passerà all’Alessandria…”, come riportato da ‘Picenotime’.
In più, oggi, dovrebbero aggiungersi ai compagni che già da qualche giorno sudano agli ordini dello staff tecnico, i giovani del vivaio Baldizzone e Capocelli, entrambi del 2001, centrocampista il primo e attaccante il secondo.
Allo stato delle cose, quindi, oggi l’Alessandria ha in rosa 25 giocatori ma un portiere solo, Valentini, perché Alessio Scatolini, terzo portiere grigio per tutta la scorsa stagione, in prestito dalla Sampdoria, è rientrato alla base.