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Nonostante la gara rinviata in casa contro il Bassano Virtus e una relativa forzata assenza dal terreno del Moccagatta (complice anche le due trasferte consecutive a Busto Arsizio e Monza), l’Alessandria ha mantenuto un ruolino di marcia positivo. Pur tra inevitabili assenze, dovute a vari infortuni (ad esempio Rantier e Pappaianni), il gruppo si è dunque confermato compatto e seriamente motivato. Fa piacere, in particolare, segnalare il bel momento vissuto da Riccardo Taddei, giocatore mancino dotato di una tecnica sopraffina che, con qualche infortunio in meno alle spalle, avrebbe potuto disputare una carriera ancora più ricca di soddisfazioni. Del resto, come ha ricordato Luca D’Angelo (che aveva allenato il fantasista toscano già a Rimini), “se Taddei l’anno scorso non avesse avuto qualche problema fisico e avesse potuto giocare con regolarità, avremmo finito il campionato con 100 punti”. Sollecitato a questo proposito dal collega Raimondo Bovone, il Mister Grigio ha poi aggiunto, con una certa dose di orgoglio: “Taddei non centra niente con questa categoria, è davvero un grande giocatore, non solo dal punto di vista calcistico ma anche umano: è un artista”. Parole che di solito si spendono solo nelle grandi occasioni, per campioni acclarati, come ad esempio è stato Roberto Baggio (che, come Taddei, ha indossato la maglia del Brescia, anche se non nello stesso periodo): non a caso, il giocatore toscano ha indicato più di una volta il “Divin Codino” come un suo punto di riferimento.

Gianmaria Zanier

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