La Gradinata Nord, sempre più gremita e compatta, che ha incitato i grigi per 90 minuti; la formazione scesa in campo, largamente rimaneggiata, ma che ha dato veramente tutto; i tanti giocatori costretti a seguire la gara fuori dal rettangolo di gioco (per squalifica, infortunio o scelta tecnica, in tribuna c’erano Cavalli, Spighi, Taddei, Mora, Rantier, Sirri e Guazzo, senza contare poi l’infortunio di Marconi, avvenuto nel corso del primo tempo della gara): sono queste le tre istantanee che esemplificano al meglio come anche il risultato ottenuto dai grigi contro la Torres (al rigore siglato dagli ospiti con un beffardo “cucchiaio” realizzato da Cerone ai danni di Nordi, ha risposto dopo circa dieci minuti un bel gol di Iunco) debba essere considerato come un risultato positivo. Del resto, un campionato lungo e faticoso come quello di quest’anno (domenica le squadre giocheranno la terza gara in una settimana), passa anche da momenti di sofferenza e crescita come quello attuale. Nel frattempo, la serie positiva continua ad aumentare: e infatti, infortuni a parte (dispiace in particolare per Cavalli, che al rientro dal primo minuto contro il Lumezzane aveva disputato una prova davvero esaltante, dettando spesso i tempi della manovra e permettendo anche ai compagni di reparto, Obodo e Mezavilla, di esprimersi al meglio), riavvolgendo il nastro delle ultime gare affrontate dai grigi, ritornano alla mente tanti segnali positivi. Non solo un po’ di buona sorte, fondamentale, in campionati equlibrati come questo (considerando che dopo l’autorete che ha permesso di espugnare Pavia, anche un clamoroso errore dell’altoatesino Zullo – che ha corretto di testa nella propria porta un colpo di testa di Mezavilla, su un angolo battuto da Rantier – ha permesso di conquistare i 3 punti sul terreno del Sudtirol), ma anche fattori imprescindibili per una squadra e una società che nutrono grandi ambizioni: il coraggio, la voglia di lottare, le palle spedite in tribuna quando è necessario, il restare intelligentemente sulla bandierina nei minuti di recupero, le tante botte prese soprattutto da Marconi e Germinale nei contrasti e lo spirito di sacrificio anche di giocatori talentuosi come Rantier (che però, nello stesso tempo, spesso non ha lesinato colpi di classe, come dimostra lo spettacolare gol contro il Lumezzane, con un tiro di controbalzo realizzato da posizione pressoché impossibile).
Gianmaria Zanier