Il 2017 è iniziato peggio di come si sia chiuso il 2016: Ylenia bruciata viva, Gessica sfregiata, Rosanna e Tiziana uccise in casa. Sono solo i primi nomi di un elenco di donne maltrattate per anni, punite per i loro NO. Un solo giorno non basta per ribellarsi alla violenza subita dalle donne. Sedici giorni di mobilitazione mondiale non bastano per rendere consapevole l’opinione pubblica che non siamo di fronte all’emergenza violenza sulle donne ma ad un dato di fatto, ad una dimensione culturale che vede le donne non libere di fare le proprie scelte e per questo vittime di accoltellamenti, botte, sfregi che nell’intenzione del maltrattante devono rovinare una vita più della stessa morte.
Per questo Zonta Club Alessandria, dopo i 22 giorni di impegno contro ogni forma di violenza negli scorsi mesi di novembre e dicembre, riprende con le azioni di coinvolgimento pubblico.
Oggi, domenica 22 gennaio, lo striscione “Giù le mani dalle donne” scenderà in campo allo stadio Moccagatta. Anche i Grigi sostengono le iniziative di Zonta contro ogni forma di violenza e osserveranno insieme al pubblico e alla squadra avversaria un minuto di silenzio per ricordare le donne vittime di femminicidio. Non è la prima volta che l’Alessandria Calcio sostiene questa iniziativa, al pari di altre formazioni sportive ( in Dicembre fu il rugby a sostenere l’impegno contro la violenza).
Il messaggio che si leverà dal Moccagatta sarà chiaro: “L’amore non lascia lividi, l’amore accoglie. Le mani degli uomini non sono fatte per colpire ma per proteggere. L’Alessandria Calcio sostiene le iniziative di Zonta Club Alessandria contro la violenza sulle donne perché non possiamo dire di far parte di un mondo civile se ogni 2 giorni un uomo uccide una donna. NO A QUALUNQUE FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE. SI AL RISPETTO anche di un NO!”.
Zonta Club Alessandria invita tutti a rispettare le donne, anche in una forma esteriore di partecipazione, ad esempio indossando qualcosa di arancione il giorno 25 di ogni mese.
Barbara Rossi