La data fatidica è il 1° luglio. Tornano in campo 22 squadre per giocarsi , con i playoff, un solo posto in serie B. Tutti ci sperano, tutti lo vogliono, altrimenti non avrebbero partecipato, visto che era volontario, con gli adempimenti e i costi che ci sono.
L’Alessandria lavora da un po’ in gruppo, ha completato il 3° giro di tamponi anti ‘Covid-19’ (tutti negativi), si è ridotta gli stipendi, con i giocatori ufficialmente ringraziati dalla società sul proprio sito, anche se non si conosce l’entità della riduzione né l’identità dei giocatori autori del gesto. In ogni caso patron Di Masi ha definito “generosa sensibilità l’atto di riduzione di parte degli emolumenti delle scorse mensilità”. Bene.
“I playoff sono un’opportunità imperdibile – ha dichiarato il tecnico Angelo Gregucci – ma sarà una competizione anomala, nella sua straordinarietà. Noi abbiamo grande entusiasmo e motivazioni, consapevoli che questi playoff bisogna giocarli senza paura, coscienti delle nostre qualità: di già scritto non c’è niente”.
E ha aggiunto che “con tante partite ravvicinate saranno importanti la testa e le motivazioni”. Che è un po’ il ‘mantra’ che ripetono tutti i tecnici che affrontano questa fase, tirandosi addosso un sacco di responsabilità, perché è ovvio che concentrazione e motivazioni della squadra dipendono da loro.
E anche capitan Gazzi conferma, dicendo anche a nome dei compagni che “siamo desiderosi di giocarsi questi playoff per quel che possono rappresentare, nei valori degli avversari ma anche nell’imprevedibilità che una manifestazione del genere, in questo contesto, può presupporre. Saranno comunque partite vere, giocate sempre a viso aperto, anche in assenza del pubblico. La posta è alta e tutti si batteranno allo spasimo, senza troppi calcoli, anche se i meglio piazzati, in caso di parità, al 90° avranno 2 risultati favorevoli su 3. Ma sono calcoli che penso non faccia nessuno”.
Quanto alla riduzione degli emolumenti, Gazzi spiega: “Siamo felici e orgogliosi di aver trovato un accordo con la società; è stato un atto responsabile e condiviso che non potrà che condurre a buone relazioni e quindi buoni risultati”.
Sabato 27 giugno, giorno di Juventus U23-Ternana, finale di Coppa Italia serie C, sapremo se l’avversaria dell’Alessandria sarà la squadra bianconera al ‘Moccagatta’ (se gli umbri vincono il trofeo) oppure se passerà il turno senza giocare (Juve B vincente).
Aspettiamo e vedremo.