MILANO (ITALPRESS) – “Mio papà aveva un approccio scientifico allo sport. Ai tempi si scriveva che ‘Coppi era avanti vent’anni sul gruppo’: questo come approccio mentale, fisico, preparazione, modo di correre, abbigliamento. Dicono che sia quello che ha inventato il ciclismo moderno”.
Lo ha detto Faustino Coppi, figlio della leggenda del ciclismo italiano Fausto Coppi, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress: “Ricordo che parecchi anni fa andai all’arrivo del Tour a Parigi e venni portato negli uffici dove c’erano tutte le foto dei campioni che hanno vinto perlomeno 3 volte il Tour: c’era anche mio papà, che ne ha vinti solo 2, ma mi hanno detto ‘Coppi è Coppi’. Lui era considerato così”.
“Nella sua incredibile carriera ha avuto anche una discreta sfortuna, ricordo persino la frattura del femore e diversi incidenti. Nei miei ricordi di bambino c’è lui, su una barella, che doveva stare immobile – ha ricordato Faustino – non c’erano certo le tecniche di adesso a livello medico, e non era nemmeno facile riprendere gli allenamenti. Erano tempi eroici”.
fsc/mrvsport pillole e salute

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