Sembra che la tensione non manchi mai nel mondo del calcio giovanile. Dopo le proteste del Tiger Novi per gli insulti razzisti contro un suo giocatore classe 2000 da parte dell’Audax San Bernardino, la partita sospesa tra Fulvius e Asca di Allievi e l’episodio della Spinettese (un suo giocatore ha colpito un avversario con una barra di plastica negli spogliatori), ecco che anche Asca e Europa Bevingros degli Allievi Fascia B finisce in rissa, con conseguente sospensione della partita a inizio secondo tempo.
Questa la vicenda secondo il tecnico dell’Europa, Russo: «L’arbitro non era in giornata e riconosco che i due gol che abbiamo fatto sono nati da episodi molto dubbi. Appena abbiamo realizzato la seconda rete, il loro tecnico ha deciso di abbandonare il campo, spostandosi verso la tribuna e invitando i ragazzi ad uscire dal campo. Subito dopo l’uscita di De Luca, Boschiero ha commesso un fallo su Sina, che ha reagito rifilandogli un pugno. Da quel momento, la situazione è degenerata e il direttore di gara ha decsio di fischiare la fine quando i giocatori dell’Asca si sono diretti negli spogliatoi».
La versione riportata da Russo viene confermata dal direttore generale dell’Asca, Walter Berengan, che ha preso le distanze dal comportamento del tecnico De Luca: «L’arbitro ne ha fatte di tutti i colori e, sinceramente, comincio a stufarmi di queste direzioni di gara scellerate. Se posso tollerare gli errori, fatico a sopportare l’arroganza di alcuni arbitri. Tuttavia, il comportamento del mio allenatore non ha giustificazioni e per questo abbiamo deciso di lasciarlo a “riposo” per un po’ di tempo, perchè un tecnico ha sempre il dovere di restare in campo vicino ai ragazzi. Perdere la testa in questo modo è inammissibile e sono sicuro che, se fosse rimasto in campo, probabilmente non si sarebbero create situazioni di tensione».