Cerutti, presidente dello Junior Casale, soddisfatto per le ottime prestazioni del gruppo in questa stagione ha deciso, ancora prima di conoscere i risultati dei playoff, di confermare il coach Ramondino alla guida del Novipiù basket anche per il 2015-2016. Conferme anche in casa Orsi Derthona, dove la società ha rinnovato la propria fiducia a Demis Cavina, che dovrà sistemare al meglio la squadra in vista della nuova stagione nel gruppone unico di serie A2.
Felice dell’attestato di stima e della conferma il coach Ramondino: «Dopo un anno qui sono consapevole di quella che è la responsabilità di allenare questo Club: quando si viene scelti ci si basa su sensazioni, ma questa conferma, arrivata dopo mesi di lavoro, è per me un grosso attestato di stima, che mi fa immensamente piacere. Spero di poter così ripagare questa opportunità che mi viene concessa una seconda volta, e potrò farlo implementando quello in cui credo: cultura del lavoro, disciplina e gioco di squadra, nella consapevolezza che oggi non sarei in questa bella sala senza la dedizione dei nostri grandi giocatori, così come dei componenti del management e dello staff, grandi professionisti e persone speciali con le quali si possono costruire legami e relazioni solidi e duraturi nel tempo».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il collega tortonese: «Sono estremamente soddisfatto di poter proseguire il cammino iniziato lo scorso anno qui a Tortona – aggiunge Cavina – Una soddisfazione professionale e personale che arriva nell’immediata conclusione di una stagione intensa, che ci ha regalato tantissime emozioni condivise dalla prima all’ultima con persone speciali, dai giocatori allo staff, dalla dirigenza a quei tanti tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto. Sono consapevole che per consolidare il progetto ci attenderà una primavera/estate altrettanto intensa, per poi tuffarci in quello che sarà “il campionatone” della seconda lega unica mantenendo l’umiltà da neo promossa, cosci che le vittorie di questa società in questi ultimi anni nascono dai sacrifici e dall’energia di un “paesone”, così come chiamo anche il mio Castello, in cui tutti ormai si sentono coinvolti nel Derthona basket».