Lo studio torinese ‘Gau Arena’ dell’arch. Gino Zavanella (www.gauarena.com) e l’azienda alessandrina Giammaria Ravetti ‘Light in Life’ (ravettilight.it), entrambe realtà di riferimento dell’architettura sportiva e dell’illuminazione di grandi eventi, hanno siglato un paio di settimane fa un accordo di partnership che inaugura un nuovo percorso nel rapporto fra architettura e luce.
LA MISSION
Creare un nuovo valore aggiunto attraverso il binomio ‘architettura e luce’ per le società sportive che investono in nuovi impianti (stadi, palazzetti) e anche solo decidono di adeguare quelli esistenti.
Oltre ad essere eco-compatibili ed ergonomiche, le strutture devono saper produrre reddito offrendo tutto quello di cui uno spettatore, un appassionato di sport, un tifoso può avere necessità per divertirsi ogni giorno della settimana e non solo quello in cui si svolge l’evento.
GLI IMPIANTI
La loro funzionalità, la loro capacità di porre al centro il tifoso connettendolo con il mondo, l’abilità di interagire con lui anche attraverso la luce affinché non si annoi mai, sono le chiavi del successo degli stadi e degli impianti sportivi del terzo millennio.
LE PAROLE
GINO ZAVANELLA – “La mia idea di stadio si rifà all’agorà, un luogo di aggregazione e di cultura. Una condivisione comune di un grande spazio per ricevere piacere e benessere, che va oltre la partita”.
GIAMMARIA RAVETTI – “Le idee non hanno confini: sono forze invisibili con cui creiamo il nostro mondo. La vera creatività è pensare oltre i limiti”.