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Morero, Iunco e Germinale sono i tre volti nuovi che rinforzano l’Alessandria Calcio in questo mercato di gennaio. Ho già avuto modo di parlarne su questo sito nei tempi di uscita delle notizie, ma oggi a mezzogiorno ci sarà, nella sede della società, la presentazione ufficiale dei tre nuovi giocatori. Che arrivano a rinforzare notevolmente l’organico dopo la sconfitta di Novara di venerdì scorso. Gara cominciata alla grande, con i grigi dominatori del campo e in vantaggio al 26′ con Rantier, abile a sfruttare un errore di Gavazzi e a trafiggere Tozzo, grande protagonista fino a quel momento. Nemmeno il tempo  di gioire, però, ed è arrivato il pari degli azzurri: dopo un calcio di punizione respinto dalla difesa mandrogna, un sinistro dal limite di Foglio è stato deviato da Sosa, spiazzando Poluzzi al 27′. Ristabilita la parità, il tempo si è chiuso senza sussulti. La ripresa, però, è cominciata malissimo per la squadra di D’Angelo, castigata dopo 2′ ancora su una ‘seconda palla’; cross da sinistra respinto coi pugni da Poluzzi, grigi che dormono e il 18enne Dickmann che aspetta, fa scendere il pallone, prende la mira e calcia da 30 metri, segnando il gol della vita all’incrocio. Incolpevole Poluzzi, che stava rientrando in porta e non ci è arrivato, colpevoli gli altri che non sono andati incontro al ragazzino, autore di un cosa improbabile e bellissima. Grigi ‘choccati’ dal gol e incapaci di reagire, Novara chiuso a riccio e tanti saluti; il big-derby’ della 22^ giornata proietta il favorito Novara al secondo posto e lascia l’Alessandria al quarto, a -5 dalla capolista Pavia. La classifica dunque assume l’ennesima nuova fisionomia, coi pavesi a guidare il gruppo a 43, davanti al Bassano a 41, al Novara a 40 e all’Alessandria a 38. E qui si chiude la zona playoff. Dietro un gruppetto di squadre (Como e Salò a 36, Real Vicenza e SudTirol a 34) pronte ad entrarci, quindi la ‘zona neutra’, che va dai 32 punti del Monza in disarmo ai 27 dell’Arezzo, sette squadre che si guardano le spalle attente a ciò che succede davanti, poi la ‘zona playout’, con Pordenone, Pro Patria e Albinoleffe destinate a giocarsi fino alla fine l’unica retrocessione diretta.
L’Alessandria, che nonostante la sconfitta resta la squadra con la miglior difesa (20), il terzo attacco (33) e la miglior differenza reti (+13), dovrà rapidamente cambiare marcia in questo girone di ritorno (1 punto in 3 partite): il titolo d’inverno è platonico, è  vero, ma anche indicativo, ed è di grande stimolo per un gruppo che deve ritrovare brillantezza e cattiveria. Con un organico rinforzato adeguatamente, qualche rotazione in più e un po’ di fortuna, si può arrivare all’obiettivo. La serie B aspetta.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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