L’Alessandria Volley ha deciso di interrompere il progetto Evo con la Junior Casale. Un progetto in cui la società alessandrina credeva e crede fortemente ma che vede mancare tutti i presupposti e i requisiti per poter continuare una sinergica collaborazione con la Junior Casale.
L’obiettivo Evo Volley era far crescere il movimento pallavolistico giovanile, coltivando le campionesse e i campioni di domani. Nonostante i primi più che incoraggianti risultati raggiunti nelle prime stagioni, la scelta della Junior di passare il proprio settore giovanile alla Ardor Casale ha portato l’Alessandria Volley a veder venir meno quella coesione d’intenti su cui si basava il lavoro comune, pensato per far crescere in un ambiente sano e professionale i giovani atleti della Evo Volley. Pesano scelte fatte in casa Junior di cui la società sportiva di Alessandria non è stata resa partecipe.
“Si è trattato di un colpo basso che va a minare in maniera irrecuperabile il rapporto di fiducia che l’Alessandria Volley aveva nei confronti della Junior Casale. Un cambio di rotta completamente opposto rispetto a quello che doveva essere il progetto Evo”, spiega il presidente Mauro Bernagozzi. A questo si aggiunge la scelta unilaterale da parte della società di Casale di “affidare al nuovo coach Francesco Ercole un incarico di spicco sia nel progetto Evo che nelle giovanili. Una decisione che l’Alessandria Volley ha tra l’altro appreso solo dai giornali senza venir consultata”. Poco corretta è stata anche l’intromissione e gli interventi di disturbo fatti dalla Junior sull’acquisto e la cessione di giocatrici senza una qualsivoglia strategia di cooperazione.
In questi anni la società ha sempre dimostrato trasparenza nella gestione sportiva, finanziaria e dei rapporti con le altre realtà del territorio. “L’Alessandria Volley non ha nulla da nascondere e la limpidezza con cui abbiamo sempre comunicato i nostri progetti e i nostri passi avanti è sotto gli occhi di tutti”, aggiunge Benagozzi. Da qui la decisione di interrompere una collaborazione che “non ha più ragione di esistere dopo gli ultimi evidenti ed univoci cambiamenti. A nostro modo di veder la decisione della Junior di cedere la gestione del proprio settore giovanile alla Ardor ha messo in forte sofferenza il progetto Evo Volley: nel caso in cui si fosse deciso di andare avanti, avrebbe favorito esclusivamente le due società monferrine a scapito dell’Alessandria Volley che avrebbe fatto tutto il lavoro”.
È necessaria anche una precisazione sulla condizione economica della società che “è più solida che mai al contrario di alcune voci messe in giro ad arte. L’Alessandria Volley infatti non ha alcun tipo di debito. Anzi abbiamo sponsor importanti e appassionati che hanno abbracciato con entusiasmo la causa societaria e tutti quei progetti nati e che stanno nascendo per portare il nome della città di Alessandria anche fuori dai confini provinciali. Recentemente abbiamo organizzato un incontro B2B, dal titolo Volley 4 Business. Una manifestazione, la prima organizzata da una società dilettantistica di pallavolo, che ha l’intento di creare sinergie economiche sempr più forti”, ha concluso il presidente che nei prossimi giorni promette di avere notizie importanti anche per il nuovo campionato dell’Alessandria Volley.