Dopo la Pro Vercelli tocca al Novara: un altro derby che sa di “Quadrilatero del calcio” di un secolo fa. Ed è un derby da vincere per i grigi, che da 18 anni non superano gli azzurri negli scontri diretti. Questa volta si gioca in trasferta sul sintetico del ‘Piola’ dopo l’amaro pareggio dell’andata, con il gol regalato nel finale grazie a uno svarione difensivo.
La squadra di Sannino si gioca punti playoff, importanti per difendere il 9° posto, che può diventare 8° o 10°, non di più e non di meno. L’Alessandria non ha nulla da mettere sul piatto, come molte squadre dalla sua posizione in giù, se non la voglia dei giocatori di emergere e di conquistare il ‘rinnovo’ per la stagione prossima. Ma il fatto di giocare con la ‘testa libera’, non gravata cioè dal peso del risultato, può essere un vantaggio.
PRECEDENTI – Sono tantissimi, 94, di cui una quarantina fra A e B, perché il Novara è l’avversario più incontrato dall’Alessandria nella sua storia. Il bilancio parla mandrogno: 37 vittorie a 30 con 27 pareggi, 113 gol grigi e 97 azzurri. La gara di andata al ‘Moccagatta’ finì 1-1 (41′ De Luca, 87′ Eusepi) con i grigi che regalarono alla fine il gol del pari, ma va detto che la vittoria alessandrina manca dal 9 dicembre 2001: al ‘Piola’ la squadra di Piantoni vinse 2-1 (39′ Rubino, 65′ Zirafa, 84′ Sesia). Da allora si sono giocate otto sfide, con 4 pareggi e 4 sconfitte grigie. (dati Museo Grigio)
NOVARA – E’ 9° in classifica con 46 punti, conquistati con 10 vittorie, 16 pareggi, 7 sconfitte, 40 gol fatti e 29 subìti. In TIM CUP è stato eliminato agli ottavi di finale dalla Lazio (4-1) dopo aver battuto Perugia (3-1), Brescia (3-2 dopo rigori) e Pisa (3-2), mentre in Coppa Italia serie C è uscito alla prima sfida contro il Monza (0-1).
La rosa è composta da 26 elementi (6 stranieri) con un’età media di 25.7 anni, affidata all’inizio a William Viali, esonerato dopo 27 giornate e sostituito dal 61enne Giuseppe Sannino, approfittando dal turno di pausa che ha fruttato ‘3 punti a tavolino’. La media punti di Sannino (1.57 per 7 gare) è superiore a quella di Viali (1.30 per 27), ma scende a 1.33 togliendo quella col Pro Piacenza, non disputata ma con Sannino già presente. Tatticamente non è cambiato granché: col ‘rombo’ giocava il primo e col ‘rombo’ 4-3-1-2 gioca il secondo. L’obiettivo dichiarato è il salto di categoria, ovviamente attraverso i playoff, anche se francamente le aspettative estive erano molto più ambiziose del nono posto attuale, difficilmente migliorabile. I migliori marcatori sono il 35enne Cacìa (11) e il 30enne Eusepi (8). Ancora a digiuno, invece il 33enne Pablo Gonzalez, ingaggiato a metà dicembre dopo essersi svincolato in estate dall’Alessandria con un esborso notevole da parte di patron Di Masi; per lui solo 2 assist in 13 presenze (7 da titolare).
Problemi in difesa per l’allenatore, perché i quattro assenti sono tutti del reparto arretrato: i due squalificati, Rigione e Cinaglia, e i due infortunati, Bellich e Zappa.
ALESSANDRIA – Torna Prestìa dalla squalifica, è pronto al rientro Agostinone, restano fuori i 4 infortunati: Gatto, Chiarello, Coralli e Delvino, che tornerà in gruppo domenica. Con gli altri tutti a disposizione, salvo inconvenienti dell’ultima ora, mister Colombo conferma il 3-5-2, per cui al fischio d’inizio del derby di Novara la formazione grigia potrebbe essere così: Cucchietti; Prestìa, Gazzi, Agostinone; Gemignani, Tentoni, Checchin, Maltese, Panizzi; De Luca, Santini.
ARBITRO – La terna designata per dirigere Novara-Alessandria di sabato 13 aprile (20.30) allo stadio ‘Piola’ è formata dall’arbitro Federico Fontani (SI) e dagli assistenti Antonio Vono (Soverato) e Massimiliano Magri (IM). Fontani è al 2° anno alla Can di serie C e ha un solo precedente coi grigi: Olbia-AL 1-3 (24-03-18), mentre ha ‘fischiato’ tre volte gli azzurri a livello U17 (2 sconfitte) e U19 (1 vittoria).