dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Molto spesso c’è un destino che accompagna le partite di calcio. Quelle dell’Alessandria col Piacenza sono state giocate in notturna con diretta di un network nazionale (RaiSport e Sportitalia), mentre i 3 derbies stagionali ’18-’19 tra Pro Vercelli e grigi sono abbinati alla data infrasettimanale, con le due sfide di campionato ‘in recupero’. Già, perché all’andata non si giocò a settembre ma a novembre, visto che i bianchi aspettavano il ripescaggio, mentre il ritorno si gioca ad aprile invece che a gennaio perché allora il ‘Mocca’ era coperto di neve. Abituale, invece, l’appuntamento di mercoledì in coppa. 
L’Alessandria di Colombo deve rialzare la testa dopo la batosta in terra emiliana, la Pro Vercelli insegue ancora il sogno ‘primo posto’ sperando nella passo falso dell’Entella: quindi sarà una gara a superarsi, anche se sono due squadre che non segnano molto.

PRECEDENTI – E’ una storia lunghissima, iniziata nel 1913 ai tempi del leggendario ‘quadrilatero del calcio’ (con Casale e Novara), che dura da 83 partite, 66 di campionato e 17 di coppa. Il bilancio vede l’Alessandria avanti 28 vittorie a 26 con 29 pareggi, risultati conditi da 87 gol grigi e 86 bianchi. L’ultima sfida l’ha vinta la Pro, lo scorso 30 gennaio in Coppa Italia, 9-8 (1-1, 65′ Akammadu, 88′ Berra) dopo i rigori.
Lontanissima l’ultima vittoria casalinga dei grigi in campionato: era il 9 settembre 2001, in C2, e fu 1-0 firmato Scaglia. In mezzo fra allora e oggi ci sono altri due successi alessandrini, uno in casa e uno fuori, ma entrambi in Coppa. Leggermente più recente l’ultima vittoria dei ‘bicciolani’ al ‘Moccagatta’: 2-1 l’8 dicembre 2002.
La gara di andata finì 1-1 (45′ Santini rig., 52′ Morra). (dati Museo Grigio)

PRO VERCELLI – E’ una delle squadre più antiche del calcio italiano, e pure una delle più titolate, visto che in bacheca ha 7 scudetti (l’ultimo nel ’22). Attualmente è quarta in classifica a quota 54, con 31 gare giocate (15 vinte, 9 pareggiate, 7 perse, 37 reti segnate e 25 subìte) e resta una delle favorite dei playoff. La rosa è ampia, 30 giocatori (4 stranieri) con un’età media di 23.9 anni. L’allenatore è il 48enne Vito Griecoalla Pro Vercelli dal 2014 dopo aver fatto il vice a Spezia, Lugano e Pisa. Ha allenato le giovanili fino al 7 maggio scorso, poi sostituì l’esonerato Grassadonia senza riuscire ad evitare la retrocessione in C. Ha usato i moduli 4-4-1-1 (25 volte) e 4-4-2 (7 volte) ma nell’ultima uscita di sabato (1-0 sul Gozzano) ha virato sul 4-2-3-1. La Pro Vercelli torna al ‘Mocca’ dieci giorni dopo la disfatta con la Juventus U23, che il 23 marzo surclassò i bianchi 3-0. Tre le assenze pesanti per Grieco: oltre agli infortunati Azzi e Tedeschi, mancherà anche il capitano Mammarella, squalificato, quindi si potrebbe rivedere il 4-2-3-1 utilizzato col Gozzano: Nobile: Berra, Milesi, Auriletto, Iezzi; Emmanuello, Sangiorgi; L. Gatto, Germano, M. Gatto; Morra.

ALESSANDRIA – Dopo due trasferte di fila, ecco due gare in casa. Il piccolo vantaggio del posticipo con l’Arezzo (lunedì 8 aprile, 20.45) regala un paio di giorni in più di riposo, ma è chiaro che mister Colombo non potrà fare a meno del turn-over contro la Pro Vercelli, valutando le condizioni dei suoi anche alla luce della brutta prestazione di Piacenza. Sicuri assenti sono Chiarello, Usel, Delvino Gatto, in bilico Rocco e Agostinone, che andranno in panca, mentre dovrebbe partire dal 1′ Checchin, fuori sabato per ‘indisciplina’. Perciò il 3-4-1-2 iniziale potrebbe essere questo: Pop; Sbampato, Gazzi, Prestìa; Sartore, Checchin, Maltese, Badan; Bellazzini; De Luca, Akammadu.

ARBITRO – Il designato a dirigere Alessandria-Pro Vercelli di martedì 2 aprile (20.30) allo stadio ‘Moccagatta’ è Nicolò Cipriani (Empoli), con gli assistenti Salvatore Emilio  Buonocore (Marsala) e Luca Testi (LI). L’arbitro Cipriani è al 4° anno di C, ha 2 precedenti coi grigi, Alessandria-Racing Roma 2-1 (25-03-18) e FeralpiSalò-Alessandria 2-3 (20-05-18) mentre ha ‘fischiato’ 2 volte la Pro a livello giovanile (U19 e U17).

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.