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Dopo un ‘fantastico’ settembre e un ‘orribile’ ottobre, c’è un novembre ‘così-così’. L’Alessandria è passata da 5 vittorie ‘immacolate’ a 3 pareggi e 2 sconfitte, con l’eccezione di un successo in Coppa nel derby (Novara), arrivando al ‘mese della pioggia’ dove ha raccolto 1 vittoria (Novara), 2 sconfitte (Juve B in coppa, Monza in campionato) e 1 pareggio (Pro Patria) con, udite-udite, 1 solo gol segnato. Si tratta di quello di Eusepi il 2 novembre contro il Novara (29′), il che, fatti due conti, certifica che i grigi non segnano da 346′ recuperi compresi. Un po’ poco per ambizioni di livello. Che poi le occasioni da gol vengano create e la sfortuna ci metta spesso lo zampino è la realtà, ma nel calcio conta fare gol. E se non fai gol, non vinci. Riscossa col Siena? E’ dicembre, mese natalizio….

ROBUR SIENA – Eliminata in TIM CUP dal Mantova (0-2), la formazione toscana è ben dentro Coppa Italia di C, dove ha già messo in fila Pontedera (2-0), Arezzo (2-0) e,  mercoledì scorso, il Teramo (3-1), con una formazione iniziale tutta diversa da quella del campionato. Ora i bianconeri attendono la Ternana l’11 ottobre nei quarti.
In campionato la squadra è 4^ con 25 punti (7 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte, 19 gol fatti e 15 subìti), ma arriva dalla immeritata sconfitta casalinga col Pontedera (0-1).
Già, i bianconeri hanno perso solo nel loro stadio, perché fuori casa sono imbattuti: 5 vinte e 1 pari (gol 11-3), e solo loro hanno vinto a Monza. Una brutta ‘gatta da pelare’.
La rosa attuale è di 29 giocatori (4 stranieri) con un’età media di 25.7 anni, affidata al nuovo tecnico Alessandro Dal Canto (ex Arezzo), chiamato in estate al posto dello ‘storico’ Michele Mignani. Dal Canto finora ha schierato la squadra col 4-3-1-2 (rombo), a parte un paio di occasioni in cui è partito col 3-5-2. Considerata una delle squadre che gioca meglio nel girone, il Siena mancherà dello squalificato Fabio Gerli, il piccoletto regista di centrocampo fondamentale per la manovra della squadra. Ci sarà invece l’ex-grigio Erik Panizzi, che finora ha marcato 12 presenze totali e 1 gol in Coppa di C.
Il miglior marcatore bianconero è il trequartista Cesarini, autore di 6 gol.

PRECEDENTI – Sono 30 le sfide già giocate e il Siena è avanti 12 vittorie a 7 con 11 pareggi, mentre i gol sono 40-26, sempre per i toscani. Entrambe hanno vinto una sola volta in casa altrui: l’unico successo del Siena (1-0) al ‘Littorio’ risale al 1° gennaio 1939, prima sfida della serie, mentre l’unica vittoria mandrogna al ‘Rino Daus’ (non era ancora ‘Franchi’) è più recente: 2-1 il 15 giugno 1952. In casa propria l’Alessandria ha battuto il Siena l’ultima volta il 30 ottobre 2016 (5-2 nella nebbia), poi uscì due volte l’1-1 (febbraio e ottobre ’18, campionati diversi). Nel 2019, il 10 febbraio, i grigi di D’Agostino furono sconfitti in Toscana 3-1. (dati Museo Grigio)

ALESSANDRIA“Una partita difficile” l’ha definita Cristiano Scazzola, ex di turno visto che ha allenato il Siena ’16-’17, precisando che le gare “sono tutte importanti, ma questa lo è di più. Dobbiamo ripartire dalla buonissima prestazione di Monza, con quelle piccole correzioni che ci hanno impedito di fare risultato”. Un piccolo vantaggio l’Alessandria ce l’avrebbe, poiché gli avversari hanno giocato mercoledì in Coppa, ma ora inizia un ‘trittico’ di gare in 8 giorni che assorbirà molte energie. La squadra mandrogna ha recuperato il centrocampista Casarini, mentre mancheranno ancora all’appello gli infortunati Gazzi e Prestia. Perciò il 3-5-2 anti-Siena potrebbe presentarsi così: Valentini; Dossena, Cosenza, Sciacca; Cambiaso, Chiarello, Suljic, Castellano, Celia; Eusepi, Arrighini.

ARBITRO – E’ stato scelto Daniele De Santis (LE), affiancato da Davide Moro (Schio) e Alberto Zampese (Bassano del Grappa) per ‘fischiare’ Alessandria-Siena di domenica 1° dicembre (ore 15) allo stadio ‘Moccagatta’. Questo giovane arbitro De Santis, da non confondere con l’omonimo 57enne di ‘Calciopoli’, è al 4° anno di serie C e non ha mai diretto le due squadre.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.