Gara senza troppe emozioni né troppi tiri in porta, con ritmo basso e condizione fisica non ottimale. Ma c’era da aspettarselo alla prima di campionato, dopo un’ultima settimana di mercato piuttosto movimentata. Alla fine il risultato ‘in bianco’ è giusto, muove la classifica di entrambe le formazioni che, fra un mese, avranno certamente più birra in corpo e più intesa in campo.

Decisamente più vivace la sfida sugli spalti, incessante per tutta la gara, con cori ‘contro l’avversario’ come in ogni derby che si rispetti. Più rumorosi ovviamente gli alessandrini, in netta superiorità numerica, che a tratti hanno ‘pizzicato’ l’attuale presidente Benedetto e il precedente Di Masi. 

Formazioni com’era nelle aspettative: i grigi di Fiorin col 4-5-1 e 6 under in campo, gli azzurri di Buzzegoli col 4-3-1-2 e 4 under.
Alessandria vicina al gol al 3′ con Pagliuca
(il padre Gianluca in tribuna), tutto solo davanti a Desjardins a chiudere in uscita. Al 10′ e al 17′ doppia risposta di Rossetti, con facile parata di Liverani e palo pieno.

Intorno alla mezzora colpo di testa alto di Prinelli per gli ospiti e poi lunga fuga di Rossi per i padroni di casa, con esterno sinistro parato dal portiere canadese. Nella ripresa ritmo ancora più basso, molta tattica, 10 cambi e nessun tiro in porta, fatta eccezione per una punizione di D’Orazio all’89’ parata in due tempi da Liverani. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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