Tra domani, domenica 1° marzo, e mercoledì 4, l’Alessandria giocherà con Cremonese e Torres nel fortino del ‘Moccagatta’ (unico inviolato finora) per provare ad andarsene. Come in una di quelle tappe di montagna del ciclismo, uno prova lo ‘strappo’ e vede come reagiscono gli altri: se tengono il passo si continua la fuga multipla, se lo perdono si prova l’allungo. La corsa è ancora lunga, mancano 12 tappe, ed ognuna sarà importante e ogni volta si dovrà guardare come stanno gli altri per poi procedere. Certo se uno le vincesse tutte… il più sarebbe fatto, ma si sa che nel calcio è quasi impossibile, e le altre due squadre che affiancano i grigi, Novara e Pavia, sono nelle stesse condizioni e hanno le stesse possibilità di riuscita. Fra quelle di testa i grigi sono l’unico gruppo che ha sette gare in casa e cinque fuori, ma ciò non è determinante perchè poi le partite bisogna vincerle. In questi due turni ravvicinati il Pavia è messo come i mandrogni, cioè due volte in casa con squadre abbordabili (Mantova e Lumezzane), mentre il Novara è ad una svolta: due trasferte con Bassano e Como potrebbero far perdere contatto con la vetta alla formazione di Toscano.
E l’Alessandria? E’ in buone condizioni, viene da quattro vittorie di fila ed è gasatissima dai risultati, dall’entusiasmo contagiante di patron Di Masi e dei tifosi. Per la sfida con la Cremonese Luca D’Angelo dovrà fare a meno dello squalificato Sabato, degli infortunati Taddei e Sirri mentre è in dubbio l’esterno Spighi, che in settimana si è allenato poco con il gruppo ed è acciaccato. Le soluzioni però non mancano e il tecnico pescarese saprà, come sempre, trovare quelle più adatte.
Sul fronte avversario si cura tutto nei minimi particolari: squadra in ritiro da ieri post allenamento a Cremona, partenza oggi pomeriggio per Alessandria e concentrazione massima. I grigiorossi (unica altra società italiana ad avere il grigio fra i colori sociali) allenati da Marco Giampaolo, subentrato a Montorfano dalla 14^, sono quindicesimi a 31, un solo punto più su della zona playout: pochino per una squadra che in estate era data tra le favorite per la promozione. Sono 7 le vittorie, 10 i pareggi e 9 le sconfitte dei lombardi, con 31 gol fatti e 32 subìti, cioè 8° miglior attacco e 8^ peggior difesa. La Cremonese viene da due 0-0 consecutivi (in casa col Pordenone e a Bassano) e non vince dalla prima di ritorno, 12 gennaio, 2-0 a Bergamo; da allora 4 pareggi e 2 sconfitte (Novara e SudTirol).
All’andata finì 1-1 con i grigi in rimonta (22′ Manaj, 40′ Mezavilla).
Domani l’arbitro sarà Vincenzo Valiante (Nocera Inf.), assistito da Anderson Gleison Marquez (MI) e Fabrizio Valdarno (Sesto S.Giovanni).