Dopo una settimana segnata dalle manifestazioni, in tutto il mondo, per la salvaguardia del’ambiente, appare ovvio che il comportamento dei singoli sia la prima cosa su cui bisogna lavorare. Quindi utilizzare meno plastica è il primo passo, e gettarla nel modo corretto è il secondo, continuando ad andare in quella direzione passo-dopo-passo. Ma è ovvio che anche le politiche aziendali sostenibili hanno il loro peso.
Dunque tutti insieme, e ognuno per sé, controllandoci a vicenda, possiamo contribuire a rendere migliore il mondo in cui viviamo: partendo, per esempio, da un minor consumo di plastica nel quotidiano. E si sa, nel quotidiano di noi italiani c’è il caffè.
Secondo fonti Nomisma, il 48% di chi beve caffé lo fa sul posto di lavoro, utilizzando cialde e capsule, sorbendo da un bicchierino che può essere comodamente sostituito da un contenitore ad impatto zero, evitando ogni anno miliardi e miliardi di contenitori di plastica da smaltire, compresi quelli utilizzati per il consumo di acqua.
Anche in ufficio si può fare qualcosa. Prendiamo a modello la Fiware, Internet service provider di Acqui Terme, dove lo staff ha deciso di fare la propria parte. E così un’azienda che da 10 anni fa scelte earth-friendly con il suo brand “InChiaro”, preferendo energie naturali per alimentare le proprie apparecchiature, montando sui propri tralicci generatori eolici e solari, dà il proprio contributo riducendo l’impatto sull’ambiente della pausa caffè, che diventa ‘senza plastica’.
“Dalla scorsa settimana abbiamo eliminato tutti i bicchierini di plastica per caffè e acqua – ha spiegato il titolare Francesco Ivaldi – con bicchieri ri-usabili in fibra naturale. Ogni anno saranno circa 10.000 bicchierini in meno nella spazzatura, grazie ad una piccola iniziativa che scaturisce dalla volontà di prendersi cura della casa comune, la Terra. Quando si è tutti coinvolti e consapevoli, basta poco per fare scelte semplici ed eco compatibili”.
INFO: cell. 339-8512631; whatsapp 339-4297396