Ieri 3 dicembre, davanti alla Prefettura di Alessandria, si è tenuta la manifestazione dei lavoratori della Rsa di Gavi, a tale manifestazione ha partecipato la maggioranza dei lavoratori non in turno, ma non la delegazione FP-CGIL che, per motivazioni non comunicate, si è estraniata dal presidio come se non condividesse l’obbiettivo di tale manifestazione.
Alle ore 11 si è tenuto l’incontro in Prefettura, con il viceprefetto Dr.ssa Maria Clara Callegari, i rappresentanti ASL ALl Orazio Barressi, Giancarlo Musso ed un rappresentante dell’Ufficio tecnico, il sindaco e l’assessore al Sociale di Gavi ed i rappresentanti della Cooperativa Sociale Codess.
L’incontro è durato 2 ore, ma non sono emerse delle soluzioni concrete e definitive. La struttura, indicativamente dal 2018, è priva di CPI la certificazione di agibilità a livello di antincendio ma nonostante questo chi avrebbe dovuto fare qualcosa, l’ASL AL, non ha mai fatto nulla. A gennaio 2024 i Vigili del Fuoco, durante un’ordinaria ispezione, rilevarono l’anomalia chiedendo al proprietario e gestore di risolvere tale problema, ma ad oggi nulla è stato fatto. Servirebbero ingenti ristrutturazioni per circa 200.000 euro.
La volontà della Cooperativa Codess, per questioni soprattutto economiche, è quella di non poter più
proseguire con l’appalto ai termini attuali, o riducendo il numero di ospiti, unica soluzione che permetterebbe il proseguo dell’attività della RSA senza certificazione antincendio. Dopo ampio dibattito l’ASL AL ha prospettato la volontà, per tamponare questi 4/5 mesi, di procedere con un affidamento diretto per la gestione globale della struttura, riducendo il numero di ospiti dagli attuali 35 a 24. Tale soluzione che sembra l’unica possibile oltre quella della chiusura definitiva della struttura (31 dicembre) che porterebbe la diminuzione di circa 15 unità di personale operante. La riunione si è conclusa con la volontà delle parti di rincontrarsi il 23 dicembre con una soluzione unica definitiva.