La Regione ha stanziato 1.000.000 di euro a favore del termalismo in Piemonte: lo ha annunciato l’assessore al Turismo nel corso di un’informativa in Terza commissione.

La modulazione

Ci saranno 800.000 euro come contributo una tantum a fondo perduto alle concessionarie delle fonti termali, e serviranno per supportare le attività ordinarie, promuovere le riaperture stagionali e ripristinare i flussi turistici.
Altri 200,000 euro finanzieranno i buoni utilizzabili dai turisti per la fruizione dei ervizi offerti dagli stabilimenti termali, secondo l’esperienza di successo maturata con i voucher.

Per accedere al bando sarà necessario garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno 5 mesi, anche non continuativi (2 mesi per gli impianti oltre i 1.000 metri).

I concessionari presenti in Piemonte sono 17: 6 in provincia di Alessandria (4 ad Acqui Terme,1 a Voltaggio, 1 a Vignale Monferrato), 3 in provincia di Asti (Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco, Nizza Monferrato), 3 in provincia di Cuneo (Vinadio, Valdieri, Lurisia), 4 in provincia di Verbania (Bognanco, Premia, Crodo, Vanzone San Carlo), 1 in provincia di Torino (Borgofranco d’Ivrea).

I buoni per turisti servono per la fruizione dei servizi termali presso gli stabilimenti presenti in Piemonte.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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