Il reparto di Neuropsichiatria infantile all’Ospedale di Alessandria, guidato dal dott. Maurizio Cremonte, si occupa delle patologie neurologiche organiche (traumi cerebrali, effetti d’infezioni e malattie metaboliche, malattie del sistema nervoso periferico, epilessie e cefalee) e psichiatriche (disturbi dello sviluppo precoce del bambino, disturbi dello spettro autistico, patologie comportamentali e cognitive), focalizzando l’attenzione sugli aspetti diagnostici. Nel reparto sono ospitati temporaneamente i soggetti che si trovano in uno stato di emergenza, cui le strutture territoriali e le comunità terapeutiche non possono far fronte.
Secondo Cremonte, l’incidenza dei disturbi psicopatologici nei minori è cresciuta esponenzialmente a fronte di un’offerta carente di servizi specifici in Piemonte e in Italia. Grande impatto hanno le croniche insufficienze d’organico, con l’assenza di un turnover che permetta l’ingresso di giovani pronti a imparare e innovare. Inoltre, quando non ci sono abbastanza posti, i giovani pazienti sono posizionati nei reparti dedicati agli adulti, con evidenti complicazioni per i trattamenti. Il responsabile della Neuropsichiatria identifica in una considerazione culturale sottostante la scarsa attenzione dedicata a questo tipo di problemi. Si ritiene che bambini e adolescenti non abbiano disturbi psichiatrici gravi da richiedere ricoveri in ospedale, il che, concede Cremonte, normalmente è vero, eccetto alcuni casi in cui è necessario un breve contenimento in ospedale. Fortunatamente, la rete neuropsichiatrica piemontese è una delle migliori che vi siano, a parere del dott. Cremonte, nonostante le scarsità di personale, le pastoie burocratiche e i fondi inadeguati per le esigenze.
Stefano Summa