L’Italia è il Paese del cibo migliore, dello sport all’aria aperta ma anche di nuove catene americane e di cibo cinese. Spesso vediamo molti giovani passare il proprio tempo libero nei centri commerciali ricchi di “presidi” alimentari alquanto incerti dal punto di vista salutare. Il “Cibo veloce” non fa bene e lo sappiano tutti, anzi ne siamo consapevoli ma continuiamo a mangiarlo in grande quantità. Molte famiglie trascorrono parte del loro tempo con i bimbi alle “hamburgherie” delle catene più famose al mondo, poco famose però per l’origine dei prodotti. E poi ci sono i lavoratori che impiegano pochi minuti per un pasto, magari in piedi, anche loro vittime della globalizzazione alimentare più estrema. Anche il muoversi veloce per la mancanza di tempo non porta benefici, occorre razionalità e intelligenza per sapere scegliere i momenti per se stessi nella maniera opportuna. Il voler strafare non aiuta la propria salute ed essere frenetici porta a stressarsi ancora di più. Good food e good mooving sono gli ingredienti giusti per una vita migliore. Ecco che l’Italia ritrova la sua origine: vediamo sempre più locali a conduzione famigliare con la vocazione di cibo di qualità, le istituzioni creano spazi all’aperto e la natura inizia a tornare nelle città. In questo nodo la gente ritrova l’entusiasmo di vivere lentamente ogni momento della propria vita.
Giampi Grey