“Vedendo questo andirivieni di bambini, sono davvero contento della scelta che abbiamo fatto donando questa importante apparecchiatura alla ‘Terapia Intensiva Pediatrica’ del nostro Ospedale Infantile. I bambini hanno bisogno di tutte le nostre attenzioni, e la nostra scelta è stata supportata da tanti donatori, a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Aquero, Oftal, Alioscia Ferrari Rotary Alessandria, Sai Nilayam Spiritual Organiziaton e tantissime donazioni di amici e persone che hanno creduto nel nostro progetto. Oggi siamo qui per ringraziare tutti loro”.
Queste le parole degli Spazzorunners, un gruppo di amici formato da Roberto Gardino, Gianfranco Pasquinelli, Fiorenzo Piccinini, Fabio Savio e Fulvio Siri, ringraziati a nome dell’Azienda Ospedaliera dal dr. Alessandro Canepari e dal dr. Fabrizio Racca.
Il loro progetto: un cammino di 247 km da percorrere in 7 giorni per riprendere la via che fu di San Francesco per sostenere un progetto di solidarietà ed amore con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di un dispositivo per la ‘clearance bronchiale’ (disostruzione) da donare al reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria del valore di circa 20.000 €.
Obiettivo pienamente raggiunto, come ha spiegato Maria Pia Dusio, responsabile della struttura semplice di Terapia Intensiva pediatrica, che ha illustrato le caratteristiche dell’apparecchiatura: “Si tratta di un motore collegato ad un giubbottino (che può essere più o meno grande a seconda dell’età del bambino) attraverso dei tubi. È un ausilio della respirazione che permette di rimuovere le secrezioni in modo più efficace rispetto alla normale fisioterapia. Spesso questi bambini hanno tappi di muco dovuti ad eccessiva produzione di secrezioni tracheobronchiali (bronchiti, polmoniti, fibrosi cistica) oppure per ad un difetto del meccanismo della tosse (malattie neuromuscolari, encefalopatie). In questi casi è fondamentale mobilizzare le secrezioni per evitare che i tappi di muco diventino difficili da rimuovere e/o le secrezioni a valle del tappo di muco si infettino. Grazie a questo strumento viene favorita la mobilizzazione delle secrezioni, la loro espettorazione, anche con l’aiuto di altri strumento come la macchina della tosse. In questo modo le secrezioni vengono eliminate riducendo il rischio di sovra infezione e i tempi di ospedalizzazione, migliorando il benessere del paziente”.