Dall’inizio dell’anno la Pediatria dell’Ospedale Infantile di Alessandria è diretta da un nuovo primario: si tratta del dr. Enrico Felici, nato ad Urbino, classe 1974, grande esperienza maturata principalmente presso l’istituto “G. Gaslini” di Genova dove ha avuto modo di sviluppare le sue competenze pediatriche ed in particolare le sue competenze in ambito gastroenterologico ed endoscopico pediatrico. Laureatosi a Pavia e specializzatosi a Genova, nel corso della sua formazione che ha compreso anche varie esperienze estere, il
dr. Felici ha collaborato con “opinion leader” della Pediatria nazionale e internazionale.
Sposato con due figli, dal 2010 il dr. Felici ha lavorato presso la Pediatria e Patologia Neonatale dell’Azienda “Ospedali Riuniti Marche Nord” di Pesaro, dove ha avviato il servizio di gastroenterologia e nutrizione pediatrica, nonché il centro per la diagnosi e cura della malattia celiaca. Una specifica competenza che permette di rispondere in modo eccellente ai piccoli pazienti che afferiscono all’Ospedale Infantile di Alessandria per questa patologia, che è stata recentemente riconosciuta come cronica.
A circa 40 giorni dall’insediamento, il neo primario ha detto di essere “davvero lieto per la collaborazione, l’umanità e l’attenzione trovate in questa struttura. Per esempio: mi ha colpito l’enorme attività svolta dal mondo del volontariato a favore dell’Ospedaletto, come so che viene chiamato qui ad Alessandria. Un luogo così amato è senza dubbio un luogo da custodire, far crescere e potenziare ancora, nell’ottica di offrire un servizio sempre
migliore ai nostri piccoli pazienti e alle loro famiglie. Tenendo conto che la pediatria ospedaliera del futuro sarà sempre più specialistica, sarebbe importante continuare nella valorizzazione delle competenze, potenziando le specialità pediatriche esistenti ed avviandone di nuove, come ad esempio la cardiologia pediatrica. Solo in questo modo l’Ospedaletto potrà rispondere appieno alle sfide del futuro divenendo sempre più punto di riferimento per la pediatria piemontese”.