Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato sindacale:
CSE Sanità rende noto che, a fronte della persistente inottemperanza dell’ASL di Alessandria agli obblighi di adeguamento del proprio regolamento interno relativo al servizio mensa, sono stati formalmente depositati i primi ricorsi giurisdizionali ex art. 414 c.p.c. presso il Tribunale del Lavoro competente.
L’Azienda Sanitaria risulta infatti inadempiente rispetto al riconoscimento del diritto al pasto o al buono pasto sostitutivo per una parte significativa del proprio personale, in violazione dei principi di parità di trattamento, delle normative contrattuali vigenti e delle indicazioni fornite dalla contrattazione collettiva nazionale e integrativa.
Tale condotta configura una grave disparità tra lavoratori, compromettendo l’equità interna e ledendo il diritto dei dipendenti a fruire di un servizio essenziale, riconosciuto in analoghe situazioni lavorative presso altre Aziende Sanitarie.
Alla luce di ciò, CSE Sanità ha avviato un’azione legale collettiva finalizzata al riconoscimento dei diritti e delle spettanze economiche non corrisposte.
Il ricorso è totalmente gratuito per gli iscritti a CSE Sanità, in virtù della tutela sindacale garantita e dell’assistenza legale fornita dall’organizzazione.
L’invito è rivolto a tutti i lavoratori dell’ASL e AOU di Alessandria che si trovino in condizioni analoghe, affinché valutino l’opportunità di aderire all’iniziativa e di attivarsi al fine di ottenere il giusto riconoscimento dei propri diritti.
Coordinamento Regionale CSE SANITA’-FLP Piemonte
