“GOOD IMPRESSION!” è stato il commento dei chirurghi ospiti delle strutture alessandrine, a conferma dell’eccellenza, mai abbastanza celebrata, della sanità alessandrina. I tre austriaci Thomas Schermaier, Michel Danzmayr, Stephan Blasnig, chirurghi dell’ospedale di Wels (Austria), hanno visitato mercoledì e giovedì scorsi il reparto di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, attualmente sotto la responsabilità di Fabio Priora, assistendo a due interventi per tumore del colon e per tumore del retto, in una sessione formativa completa di chirurgia colorettale. Spiega Priora: “Abbiamo dato avvio a questi progetti di formazione in chirurgia robotica con il dr. Spinoglio fin dal 2010: nel mondo il robot ha un grande utilizzo in urologia e in ginecologia. Noi chirurghi generali, avendo iniziato molti anni fa, siamo avvantaggiati nella nostra azione di tutoraggio per la grande esperienza maturata negli anni. L’attività della chirurgia procede oggi con circa 130 interventi di chirurgia robotica previsti per quest’anno, soprattutto di chirurgia oncologica, come peraltro richiede la riorganizzazione della rete”. Positivo il giudizio finale degli ospiti austriaci, che hanno definito la visita formativa “molto interessante. Abbiamo apprezzato una tipologia di attività chirurgica di elevati standard, che ci consentirà di andare verso un modello di chirurgia più moderna”.
Non hanno ancora esperienza personale di chirurgia robotica i due chirurghi inglesi, Deep J. Madde e Giuseppe Garcea, dell’ospedale di Leicester, specialisti in chirurgia epato-bilio-pancreatica, in visita venerdì al nostro ospedale per effettuare la prima fase della curva di apprendimento per l’applicazione della robotica in questo campo. Per loro quindi si è trattato di apprendere il set-up del sistema robotico e della sala operatoria per gli interventi sulle vie biliari, assistendo a tre colecistectomie con utilizzo dell’imaging a fluorescenza per lo studio dell’anatomia biliare. “A questa loro visita – ha precisato Priora – seguiranno nelle prossime settimane due sessioni di insegnamento presso il loro ospedale da parte nostra. I due chirurghi si sono dimostrati molto interessati alle applicazioni delle fluorescenza con verde di indocianina sullo studio dell’anatomia biliare e sui vantaggi generali della tecnica robotica”.